Cultura e turismo, le proposte de “I Marchigiani per Acquaroli”: «Vogliamo una regione più inclusiva, sostenibile e partecipata»

VOTO - La lista presenta le priorità per il prossimo mandato: valorizzazione del patrimonio diffuso, turismo responsabile e governance condivisa

Acquaroli alla presentazione della lista “I Marchigiani per Acquaroli”

 

«La cultura e il turismo non sono solo settori economici: sono strumenti di coesione sociale, rigenerazione dei territori e crescita civile. In questi anni, con il presidente Francesco Acquaroli, abbiamo sostenuto le reti culturali locali, valorizzato il nostro straordinario patrimonio diffuso e promosso un turismo attento all’ambiente, ai diritti e alle comunità. Vogliamo ora consolidare questi risultati e rilanciare una visione democratica, partecipata e sostenibile dello sviluppo culturale e turistico delle Marche».

Con queste parole, gli esponenti della lista “I Marchigiani per Acquaroli” hanno presentato le azioni programmatiche per il prossimo mandato, in vista del voto del 28 e 29 settembre.

Le priorità programmatiche

1. Cultura come diritto e motore di comunità

Più investimenti in teatri, musei, biblioteche, archivi e spazi pubblici rigenerati con finalità civiche e culturali.

Maggiore partecipazione attiva dei cittadini, in particolare dei giovani, nella progettazione e gestione delle attività culturali.

Sostegno alle reti culturali territoriali e alle associazioni, con bandi chiari, continuità dei fondi e valorizzazione del terzo settore.

Progetti di inclusione culturale rivolti ad aree interne, periferie e fasce sociali più fragili.

Incentivi a innovazione, digitalizzazione e creatività contemporanea, con spazi dedicati alla produzione e fruizione condivisa.

2. Turismo sostenibile, per tutti e tutto l’anno

Promozione di un turismo lento, responsabile e integrato, rispettoso dei territori e delle comunità locali.

Valorizzazione di cammini culturali, ciclovie, itinerari storici, enogastronomici e spirituali, collegati a borghi, aree protette e prodotti tipici.

Investimenti per un turismo accessibile, inclusivo e a basso impatto ambientale, anche tramite il potenziamento del trasporto pubblico.

Sostegno all’imprenditoria turistica giovanile e femminile, soprattutto nelle aree meno servite dai flussi tradizionali.

Creazione di un ecosistema digitale regionale per la promozione unitaria dell’offerta turistica e culturale.

3. Una governance aperta e territoriale

Rafforzamento del coordinamento tra enti locali, Regione, operatori culturali e turistici, con tavoli permanenti e pianificazione pluriennale.

Coinvolgimento di università, mondo produttivo e associazioni per politiche condivise e innovative.

 

«Il futuro delle Marche passa attraverso una cultura diffusa e un turismo sostenibile – sottolineano i candidati –  Vogliamo che questi settori diventino motori di sviluppo e coesione sociale, capaci di generare opportunità concrete per i territori e per le comunità. La nostra sfida è fare delle Marche un modello nazionale di innovazione culturale e turistica, con radici solide e visione europea».

(Spazio elettorale a pagamento)



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