L’Itet Carducci-Galilei inaugura l’anno scolastico 2025-26 (Video)

FERMO - Nella tradizionale cerimonia di accoglienza l’annuncio di un Welcome Day in montagna per tutte le prime classi, all’insegna della condivisione e del rispetto reciproco
L'inaugurazione dell'anno scolastico 2025/26 all'Itet Galilei Carducci di Fermo

La dirigente Iormetti legge la lettera di benvenuto agli alunni delle prime classi

Saranno ben sette le prime classi a iniziare il loro percorso all’Itet Carducci-Galilei nell’anno scolastico 2025-26: le sezioni A e B dell’indirizzo Afm (Amministrazione, Finanza e Marketing), C e D Afm Sportivo, la sezione A Turismo, A Acat e A Grafica, per un totale di circa 170 alunni.

Ad accoglierli, stamattina, la dirigente scolastica, professoressa Francesca Iormetti, e il professor Giuseppe Lupoli, sempre con il sorriso. Ogni anno, infatti, si organizza un momento di accoglienza solenne ma allo stesso tempo distensivo per il primo giorno di scuola. 

La dirigente scolastica, Francesca Iormetti, si è rivolta agli studenti leggendo la Lettera Aperta del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per le Marche, Donatella D’Amico. Nella lettera si ribadisce che «la scuola non è solo il luogo in cui si imparano nozioni: è il luogo dove si impara ad essere».

«Per quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di organizzare l’incontro di benvenuto in un’unica sede: la sede centrale di viale Trento. Un momento istituzionale condiviso – spiega Lupoli – alla presenza della dirigente scolastica, figura di riferimento per tutte le sezioni dislocate nelle varie sedi dell’istituto. Volevo che tutti i ragazzi partecipassero insieme a un simbolico taglio del nastro: un gesto che rappresenta l’inizio di un nuovo percorso, fatto di studio, crescita, condivisione, impegno e solidarietà. Solo attraverso la fatica e il ‘sudore’ si possono raggiungere le più grandi soddisfazioni. Inaugurando quindi il loro anno scolastico,  i nuovi studenti inizieranno a dare il loro contributo a questa realtà scolastica che non vede l’ora di farli esprimere e farli maturare». 

In sintonia con il tema dell’impegno e della crescita, è previsto anche un secondo “Welcome Day”, questa volta all’aperto e pensato per essere più coinvolgente e divertente per i ragazzi. L’attività consisterà in un’uscita, distribuita tra le varie classi due giorni, il 25 e 26 settembre, per un’esperienza di trekking a Fematre, nei pressi di Visso.

«Ci troveremo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vicino alla riserva naturale di Torricchio. La scelta del luogo non è casuale: Visso è un paese colpito dal terremoto che – rimarca il prof. Lupoli – ha saputo rialzarsi con determinazione. Un simbolo di resilienza, proprio come quella che auguriamo ai nostri studenti. L’esperienza avrà anche un valore didattico: ci appoggeremo a un rifugio locale, per osservare da vicino la gestione di un’attività economica in alta montagna — un’opportunità formativa perfettamente in linea con l’indirizzo tecnico della nostra scuola.

Giuseppe Lupoli

Un dettaglio curioso, ma importante: a Visso non c’è una buona copertura di rete cellulare. I telefoni potranno essere usati solo per scattare foto ricordo, evitando così distrazioni e favorendo la piena immersione nell’esperienza e nella socializzazione. Ci tengo a sottolineare che l’iniziativa è appoggiata dal collegio docenti e che c’è un piccolo contributo economico dell’associazione ex allievi “Noi del Carducci-Galilei”, e quindi ringrazio tutti gli iscritti all’associazione, in particolare il presidente Enrico Paniccià, per il prezioso sostegno».

La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro da parte della dirigente e di un ex-alunno, a simboleggiare il passaggio di testimone tra chi ha già completato il proprio percorso formativo, diventando ‘maturo’, e chi invece lo inizia oggi.


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