Promuovere la mobilità sostenibile, valorizzare i borghi e favorire lo sviluppo del cicloturismo: sono questi gli obiettivi del progetto “Borghi su due Ruote: il benessere dal mare alle colline”, presentato dai Comuni di Campofilone (capofila) e Pedaso, in partenariato con le associazioni sportive ASsd Us Pedaso Campofilone e Asd Polisportiva Campofilone.
Il progetto, della durata di 24 mesi, è stato finanziato nell’ambito del bando nazionale “Bici in Comune”, promosso da Sport e Salute S.p.A. e Anci, con un costo complessivo di 53.500 euro (di cui 47.400 euro di contributo e 6.000 euro di cofinanziamento).
«L’iniziativa – spiegano dall’organizzazione – prevede la realizzazione di un percorso cicloturistico che, partendo dalla Ciclovia Adriatica e dalla Stazione ferroviaria di Pedaso – individuata come nodo intermodale strategico – si sviluppa lungo la Valle dell’Aso, mettendo in rete i due borghi, i loro paesaggi, le eccellenze agroalimentari e i luoghi della cultura e dell’artigianato locale. La stazione diventa così la porta d’accesso naturale all’intero sistema cicloturistico, rafforzando la connessione tra la costa e l’entroterra e accrescendo la capacità attrattiva del territorio nei confronti di flussi turistici nazionali e internazionali».
Tre le linee di intervento principali: mappatura di un percorso cicloturistico e realizzazione cartellonistiche, punto di sosta con servizio ricarica e manutenzione per bici ed e-bike; valorizzazione del tratto della Ciclovia Adriatica nei territori di Pedaso e Campofilone, attraverso nuova segnaletica, cartellonistica turistica e informativa; e organizzazione di eventi cicloturistici e culturali, come “Coast & Culture Ride” e “L’anello del Gusto e Tradizione”, capaci di unire escursioni in bicicletta, storia, tradizioni e sapori tipici (tra cui i Maccheroncini di Campofilone IGP).
«Questo progetto – dichiarano i sindaci – rappresenta una opportunità per collegare la costa all’entroterra, promuovere il turismo lento e sostenibile e creare nuove occasioni di sviluppo economico e sociale per le nostre comunità».
Grazie a questa iniziativa, Pedaso e Campofilone si pongono come punto di riferimento per un modello di turismo ciclabile che unisce mare, colline e tradizioni locali, favorendo la qualità della vita dei residenti e l’attrattività per i visitatori italiani e stranieri.
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