 Sala gremita lunedì pomeriggio per il seminario organizzato dalla Cna di Fermo, nella sala della Protezione Civile Comunale di Porto San Giorgio, sulle concessioni balneari, un appuntamento che ha richiamato numerosi operatori del settore desiderosi di chiarire dubbi e approfondire modalità, tempi e requisiti per affrontare le future gare pubbliche.
Sala gremita lunedì pomeriggio per il seminario organizzato dalla Cna di Fermo, nella sala della Protezione Civile Comunale di Porto San Giorgio, sulle concessioni balneari, un appuntamento che ha richiamato numerosi operatori del settore desiderosi di chiarire dubbi e approfondire modalità, tempi e requisiti per affrontare le future gare pubbliche.
«Questa iniziativa – ha dichiarato Carlo Iommi, Presidente CNA Turismo e Commercio – dimostra quanto sia alta l’attenzione degli operatori del settore. La chiarezza normativa e il confronto diretto con esperti sono fondamentali per consentire agli imprenditori balneari di prepararsi in modo consapevole e competitivo alle prossime gare».
Emiliano Tomassini, Presidente Cna Fermo, ha sottolineato:«Cna si conferma punto di riferimento per le imprese: il nostro obiettivo è accompagnarle in questo passaggio delicato, mettendo a disposizione competenze, strumenti di supporto e momenti di approfondimento come questo. È altrettanto importante – ha aggiunto – il dialogo che abbiamo avviato con le amministrazioni comunali della costa fermana, che rappresenta un segnale positivo per gestire in maniera equilibrata e condivisa la nuova stagione delle concessioni».
Relatore dell’incontro è stato l’architetto Paolo Capriotti, esperto di appalti pubblici e concessioni, che ha illustrato in maniera chiara e concreta le novità normative introdotte dal DL 131/2024 e dal nuovo Codice dei contratti pubblici, con particolare attenzione agli aspetti pratici che interesseranno gli stabilimenti balneari. Tra i temi affrontati: la durata delle concessioni (da 5 a 20 anni in funzione degli investimenti previsti), i contenuti obbligatori dei bandi, i criteri di aggiudicazione, i requisiti di affidabilità e capacità tecnico-professionale, fino alla disciplina degli indennizzi. Capriotti ha evidenziato come i futuri bandi dovranno garantire trasparenza, parità di trattamento e massima partecipazione, con particolare attenzione a microimprese e Pmi, e come accanto all’offerta economica saranno premiati elementi qualitativi quali sostenibilità, accessibilità e servizi a beneficio del territorio.
La riuscita dell’iniziativa, con la partecipazione di tanti addetti ai lavori, testimonia l’interesse e la necessità di fare chiarezza su un tema cruciale per il futuro delle imprese balneari e per l’intero comparto turistico del territorio.
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