Anche a Fermo manifestazioni e presidi pro-Pal e a sostegno della Flotilla (Video e Foto)

FERMO - Le voci degli organizzatori: dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza alla Cgil passando per la Rete degli Studenti Medi
Manifestazione Pro Palestina e Pro Global Sumud Flotilla a Fermo
servizio di Simone Corazza
Come in tutta Italia, tra ieri sera e oggi manifestazioni e presidi pro-Palestina e in sostegno alla Global Sumud Flotilla. Si è partiti ieri sera con un presidio sotto all’ospedale Murri. Sì perché ad organizzare la manifestazione sono state  le reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. L’iniziativa si chiama “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza” per promuovere un grande e diffuso flash mob. Oltre 180 ospedali in tutta Italia si sono illuminati e decine di migliaia di operatrici e operatori sanitari hanno ricordato i nomi dei 1.677 colleghi e colleghe uccisi a Gaza in una lettura a staffetta nazionale. «Abbiamo acceso insieme – spiega il comitato promotore -, in tutta Italia, torce, lampade, lumini, candele per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare gli oltre 60 mila palestinesi uccisi in questi ultimi due anni dall’esercito israeliano, tra cui 1.677 sanitari ricordati durante il flash mob, in una lettura a staffetta tra le regioni».

«Sono state attivate ben 15 chat regionali con migliaia di iscritti. Una mobilitazione dal basso, amplissima e diffusa su tutto il territorio nazionale che è la dimostrazione di come nel mondo della sanità, e in tutto il Paese, l’indignazione contro il genocidio palestinese – continuano i promotori – sia forte e dilagante, un’onda che monta ogni giorno. Stiamo protestando da mesi e non ci fermeremo fino a che le istituzioni non agiranno concretamente ed a tutti i livelli. Come sanitari e sanitarie non possiamo rimanere a guardare mentre si compie un genocidio, è nostro dovere mobilitarci. Chiediamo che il Governo, le Regioni, le nostre Aziende sanitarie ed i Comuni – sottolineano le due reti promotrici – agiscano subito, che adottino atti ed impegni formali contro il genocidio del popolo palestinese. Tutti devono fare la loro parte, anche e soprattutto il Governo italiano che deve fare pressione su Israele e interrompere accordi e forniture militari. Questo è il senso della nostra mobilitazione. Ci uniamo a tutti i movimenti che in Italia e in tutta Europa chiedono di fermare il genocidio, a partire dalla Global Sumud Flottilla la cui iniziativa umanitaria e politica seguiamo e sosteniamo con forza e ammirazione». Tra i presenti anche i ragazzi della Rete degli Studenti Medi del Fermano che oggi, invece, si unisce allo sciopero indetto dalla Cgil: «Mercoledì, in modo completamente illegittimo, la marina israeliana – le dichiarazioni della Rete degli Studenti Medi del Fermano – ha arrestato gli attivisti e le attiviste della Global Sumud Flotilla in acque non israeliane e li ha condotti in un porto israeliano. Hanno abbordato le navi armati per bloccare una missione pacifica e nonviolenta, che ha il solo scopo di aprire un corridoio umanitario e liberare la Striscia di Gaza dall’assedio. La brutalità della risposta israeliana alla Flotilla e gli attacchi intensificatisi nella notte di mercoledì sulla città confermano ancora una volta la natura dello Stato sionista e del suo vero scopo: il genocidio e la cancellazione etnica del popolo palestinese. Alla complicità del Governo noi rispondiamo chiedendo prese di posizione serie da parte di tutte le istituzioni, in primis le scuole. Lo abbiamo detto e lo facciamo: sciopereremo in sostegno della Global Sumud Flottila. Questa mattina siamo al corteo dal Terminal Mario Dondero di Fermo, al fianco del Sindacato dei Lavoratori (Cgil) e non solo, per condannare gli abusi che le forze israeliane stanno compiendo sotto l’impunità generale nei confronti di chi è partito per la spedizione umanitaria, tra cui nostri connazionali. Noi studentesse e studenti non rimarremo in silenzio di fronte all’ennesima violazione di diritti umani che Israele sta compiendo nei confronti del popolo palestinese e di chi è partito per aiutarlo. Per questo alziamo nuovamente le nostre voci e ribadiremo ancora una volta che le studentesse e gli studenti del Fermano non sono e non saranno mai complici di un genocidio».

«Un’aggressione contro navi civili che trasportano cittadini non è un incidente, è un fatto di grande gravità – commenta Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, sullo sciopero indetto dal suo sindacato e che a Fermo, si diceva, si è caratterizzato anche con un corteo dal Terminal Dondero – E’ un colpo all’ordine costituzionale che ha impedito un’azione umanitaria e solidale verso la popolazione palestinese, sottoposta dal governo israeliano  a una vera e propria operazione di genocidio. E’ un attacco diretto alla sicurezza dei lavoratori e dei volontari imbarcati». La Cgil ha proclamato per oggi lo sciopero generale nazionale  di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di domani. Durante lo sciopero, saranno garantite le prestazioni indispensabili, come previsto dalla regolamentazione del settore.


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