L’ultimo saluto a Michela Palloni: «Vivi in ognuno di noi» (Video)

PORTO SAN GIORGIO - Questa mattina, in una chiesa di San Giorgio gremita, il funerale della 58enne scomparsa giovedì scorso. All'uscita del feretro applausi e sirene della Croce azzurra
L'ultimo saluto a Michela Palloni

MIchela Palloni

Un leitmotiv, quasi un imperativo: nel ricordarla si usi il presente. Nell’addio a Michela Palloni, la 58enne sangiorgese deceduta giovedì scorso, non si usa il passato, meglio il futuro, sicuramente il presente. Sì perché la sua energia, il suo dinamismo, la sua forza e la sua allegria hanno avuto e continuano ad avere un contagio che non si ferma, non si fermerà nemmeno con la morte.

Una chiesa di San Giorgio Martire strapiena,  gremita, questa mattina alle 10 per l’ultimo saluto alla 58enne, una donna amata e stimata da tutti, una docente di educazione motoria ma anche una persona impegnata a tutto tondo nello sport così come nel volontariato. Tantissime le persone, di tutte le età, arrivate in chiesa per porgerle l’ultimo saluto, dai suoi coetanei a ragazzi di tutte le età, da esponenti delle più disparate società sportive alla Croce azzurra di Porto San Giorgio al gran completo. Sì perché Michela riusciva anche a trovare il tempo, tra i suoi mille impegni lavorativi, anche per fare volontariato proprio con la pubblica assistenza sangiorgese che, infatti, all’uscita del feretro, ha acceso, tra gli applausi e le lacrime, le sirene per salutarla un’ultima volta.

«Ma lei continua a vivere in tutti noi – hanno ricordato dal pulpito – inutile salutarla con il canonico “riposi in pace”, lei che non ha mai riposato in tutta la sua vita». Toccanti le parole del figlio Filippo, dinanzi allo sguardo del padre, il marito di Michela, Marco Montesanto. Tanti in chiesa anche per stringersi al dolore di Filippo, dei genitori di Michela, Sergio e Franca, dei fratelli Fabrizio e Fabio e di tutti i suoi familiari. Forte l’abbraccio di una comunità a una famiglia straziata dal dolore. Il marito Marco è un noto preparatore atletico di fama nazionale. E infatti ha ricevuto l’abbraccio anche di mister Stefano Colantuono. In chiesa, per salutare Michela, anche il sindaco Valerio Vesprini e il presidente della Provincia, Michele Ortenzi. E non sia che, nel ricordare oggi e in futuro, Michela si usi il passato. Perché lei «vive tra noi, vive in noi». E la sua energia, il suo esempio continuano a vivere con lei.

Cristiano Ninonà

Addio Michela Palloni: «Avevi un sorriso che illuminava, sapevi farti amare da tutti»


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