Ast Fermo, presentato il nuovo direttore Uoc Otorinolaringoiatria Giorgio Zaraca: «Punto su legame col territorio e il gioco di squadra»

FERMO – Il nuovo direttore dell’Uoc di Otorinolaringoiatria è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa. «Ringrazio il direttore generale per la fiducia accordatami. Ho una equipe giovane, motivata e altamente qualificata con cinque dirigenti medici di primo livello, insieme agli infermieri». Grinta: «Zaraca è un uomo dalla grande esperienza professionale e dalla spiccata umanità. Orgogliosi che sia lui a guidare il reparto»

Un sempre più forte legame con il territorio, continuità qualitativa-quantitativa, e il gioco di squadra. Sono questi i tre pilastri su cui il nuovo direttore della Uoc Otorinolaringoiatria dell’ospedale Murri di Fermo, dottor Giorgio Zaraca, vuole fondare il lavoro del suo reparto. Il nuovo primario (nominato con determina 308 del 26 settembre scorso, dopo la selezione) è stato presentato ufficialmente alla Stampa dal direttore generale Ast Fermo Roberto Grinta, questa mattina con una conferenza nella Sala Concorsi della direzione Ast.

«Il dottor Zaraca è un uomo dalla grande esperienza professionale e dalla spiccata umanità – le parole del direttore generale Grinta – sono doti che un professionista deve avere per svolgere al meglio la mansione di direttore di una Unità operativa complessa che, in questo caso, porta avanti un’attività assolutamente trasversale e ambulatoriale. Siamo davvero orgogliosi che sia lui a guidare il reparto. Con una eccezionale équipe multidisciplinare riusciamo a garantiamo un’offerta molto ampia, che spazia dalle patologie neoplastiche alla chirurgia pediatrica. Stiamo chiudendo l’iter sui primariati, un’attività anche prodromica all’apertura del nuovo ospedale di Fermo».

«Ringrazio il direttore generale per la fiducia accordatami, un grazie anche al territorio che – le dichiarazioni del dottor Zaraca – mi ha manifestato affetto e stima. Ho oltre 30 anni di servizio in questa nostra comunità. I miei pilastri sono, appunto, il forte legame col territorio, la continuità quali-quantitativa e il gioco di squadra. Col primo vogliamo andare incontro alle esigenze della collettività. Sulle tempistiche per l’erogazione delle prestazioni siamo in linea con quanto dettato dalla Regione. Ecco perché l’attività ambulatoriale è sempre più essenziale e infatti, per le ‘programmate’, abbiamo aumentato di 12 le prestazioni ambulatoriali a settimana».

Capitolo continuità quali-quantitativa: «Ho avuto l’onore di lavorare per 15 anni con il dottor Stefano Dallari e questo mi ha permesso di crescere molto in termini professionali e umani. Quali obiettivi per il futuro prossimo? Penso a un’attività trasversale con la Chirurgia per la terapia della ghiandola tiroide, e a una gestione chirurgica di alto livello per le patologie rare. Da ultimo, ma certo non per importanza, il gioco di squadra: ho una equipe giovane, motivata e altamente qualificata con cinque dirigenti medici di primo livello, insieme agli infermieri: 3 per l’ambulatorio oltre a quelli della Chirurgia e del Day Surgery, e due audiometriste. Abbiamo attivi due ambulatori: quello da Cup (dal lunedì al venerdì) e quello Fast Track, con accesso dal Pronto soccorso (dal lunedì al sabato)».

Qualche numero per comprendere l’impegno del reparto: «Arriviamo anche a 25/30 visite al giorno. Contiamo circa 5mila prestazioni all’anno, a cui se ne aggiungono circa 3mila dalla rete territoriale. Effettuiamo dai 300 ai 400 ricoveri all’anno. Non solo orecchio – aggiunge Zaraca – facciamo anche molta rinologia e ci occupiamo, giusto per fare degli esempi, di patologie della voce così come della laringe anche sul fronte oncologico. Il tutto in un ambiente dove l’umanizzazione delle cure e il buon ambiente di lavoro sono dei capisaldi».


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