Via Perpenti, il ricordo della deportata Grete Schattner: «Contro ogni razzismo, conoscenza storica e educazione alla pace»

FERMO - Prima al Liceo delle Scienze Umane e a seguire in via Perpenti sulla targa in memoria di Grete Schattner, deportata nel 1943 ad Auschwitz. Presente la figlia Giuliana Vannini

Contro ogni razzismo, per i diritti di tutti i popoli del mondo, per la conoscenza storica e l’educazione alla pace. Questi i presupposti della giornata che si è celebrata ieri, 8 ottobre, promossa dal Tavolo della Legalità e dalla Casa della Memoria, con il patrocinio della Città di Fermo. Non a caso una giornata che da tre anni si svolge l’8 ottobre nella ricorrenza del tragico fatto avvenuto proprio l’8 ottobre del 1943 in via Perpenti 16 quando, da quella via, una giovane donna ebrea, Grete Schattner, venne strappata alla figlia Giuliana di soli 4 anni mentre dormivano nel lettone “da due uomini vestiti in abito scuro”. Grete sarà poi internata a Servigliano, a Fossoli e poi deportata ad Auschwitz-Birkenau.

Prima un momento di riflessione al Liceo delle Scienze Umane, al quale hanno portato il loro saluto il Sindaco Paolo Calcinaro che, citando il libro “La Peste” di Camus, ha ricordato che oggi è necessario “essere sempre sentinelle contro ogni tipo di sopraffazione, anche quella di ciascuno nei confronti dell’altro”. Il Prefetto Edoardo D’Alascio ha evidenziato l’importanza del dialogo fra persone, ricordando ai giovani studenti quanto, grazie agli altri, si possa capire maggiormente noi stessi. Quindi la testimonianza toccante di Giuliana Vannini che ha raccontato come quanto accaduto quel giorno dell’ottobre 1943 non fosse così facile da ricordare, ma grazie al prof. Paolo Giunta La Spada, direttore scientifico della Casa della Memoria di Servigliano, la storia di Grete è emersa da un lungo silenzio e oblio nel libro dal titolo “Servigliano-Auschwitz. La storia di Grete Schattner”.

Emozionante il contributo dato dalle studentesse e dagli studenti della quarta B del Liceo Classico e della quinta B del Liceo delle Scienze Umane di Fermo, coordinati dal loro docente di filosofia prof. Massimo Cupelli: Elena Procaccini ha letto la poesia ‘Ogni caso ‘ di Wislawa Szymborska, Federico Fuiano ha proposto la poesia ‘Cammino fiero’ di Samih al-Qasim, Elisa Mancinelli ha letto la poesia di Gandhi ‘Prendi un sorriso’, Gaia Marsili ha dato lettura in inglese della canzone di Noa e Nicola Piovani ‘Life Is beautiful’, Giorgia Teodoro De Ficchy ha suonato con il violino la musica di Nicola Piovani del film ‘La vita è bella’. Ringraziamenti sono giunti alla Dirigente Scolastica prof.ssa Sabrina Vallesi che per impegni concomitanti ed improcrastinabili legati alla sua funzione non poteva essere presente ma, attraverso i suoi docenti, ha portato parole di plauso per l’iniziativa.

I presenti si sono poi spostati e si sono recati in via Perpenti nel punto dove è posta la targa che ricorda la figura di Grete Schattner dove il prof. Paolo Giunta La Spada ha ricordato l’importanza dei valori civili e culturali dell’uomo, della conoscenza come strumento di educazione alla pace, della cultura e dello studio come strumenti fondamentali soprattutto per i giovani, della difesa dei diritti di tutti i popoli del mondo.

Al termine i ringraziamenti agli intervenuti, alle autorità civili e militari, alle associazioni, al Comune, alla Prefettura, alla Casa della Memoria, al Tavolo della Legalità, alla scuola, alla Polizia Locale ed alla preziosa collaborazione della famiglia Mascetti.


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