L’Inps presenta il rendiconto sociale 2024. Dalle pensioni al lavoro, luci e ombre nel Fermano

FERMO - il direttore della sede provinciale Inps Fermo Maurizio Petrelli «Spirito collaborativo tra gli Enti a Fermo. Salgono gli emigrati verso l'estero, scendono gli immigrati. Oscillatoria il saldo demografico, mentre il saldo occupazionale netto è negativo. Calano le assunzioni rispetto alle cessazioni c’è un minore numero di assunzioni rispetto alle cessazioni».

di Roberto Cruciani

E’ stato presentato stamattina all’Auditorium Sandro Pertini, l’ex Mercato Coperto, il Rendiconto Sociale Inps Fermo 2024. L’appuntamento, moderato da Michela Bordoni, ha visto i saluti istituzionali del prefetto, Edoardo D’Alascio, del Presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi, del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro e della direttrice regionale Inps Marche Emanuela Zambataro.

Il prefetto D’Alascio ha sottolineato il «costante confronto da sempre presente con l’Inps Fermo che ha la possibilità di avere una rappresentanza sul territorio. L’auspicio è quello che il territorio di Fermo possa esprimere ben presto altre realtà amministrative che al momento non ci sono e che rappresentano un riferimento fondamentale per la cittadinanza».

Il sindaco Paolo Calcinaro ha portato anche i saluti del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ribadendo ciò che Fermo ha potuto mettere in campo in ambito sociale: «Noi cerchiamo di mettere qualcosa per sottolineare e ribadire la nostra presenza, ricordo il bonus asili nido che vorremmo riconfermare e che si va ad aggiungere a quello già presente. Ricordiamo anche la Tari con il bonus per l’abbattimento della terza rata e il contemporaneo innalzamento livello Isee. Da confronti come quelli odierni e da questi focus arriva una fotografia molto chiara della situazione del nostro territorio. Un focus fondamentale per vedere le dinamiche e le fragilità del Fermano. Il Comune ha pochi bonus da sparare. E su questo dobbiamo incidere. Ringrazio i sindacati per il confronto continuo e serio con il Comune. E’ un piacere per noi ospitare questo evento in una location come questa che per 60 giorni all’anno ospita appuntamenti di questo tipo».

Ad introdurre tecnicamente i lavori è stata la direttrice regionale Inps Marche, Emanuela Zambataro. «L’Inps è lo specchio dell’Italia, due terzi degli italiani si interfaccia con noi e dunque è un punto di vista fondamentale sulla situazione del Paese. Partiamo dalla riforma della disabilità che mira a superare l’approccio assistenzialistico introducendo un contesto legato all’organizzazione della persona. La parola chiave è il progetto di vita con lo scopo all’autodeterminazione del soggetto. Secondo tema che mi sta a cuore è il gender gap: basta pensare che il 64% dei neo assunti a tempo indeterminato è composto da uomini. E’ importante lavorare con i datori di lavoro e le imprese. Abbiamo sviluppato una serie di iniziative per i giovani, anche a livello regionale».

 

Per introdurre nel dettaglio l’iniziativa è intervenuto il presidente del Comitato Provinciale Alfonso Cifani «E’ un momento di cambio anche economico e i dati della cassa integrazione sono in costante aumento. Ci sono seri problemi di tenuta sociale verso diverse fasce di cittadini. La Zes potrebbe essere un volano di rilancio ma unita ad un indirizzo diverso di formazione dei lavoratori e con l’innovazione tecnologica. Occorre una visione strategica che metta al centro formazione, competenza e conoscenza, intervenendo per dare sostegno a piccole imprese e lavoratori. Il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione determinano la necessita di rimodulare le politiche socio sanitarie del territorio con la fascia di popolazione a rischio povertà sempre più ampia».

 

Ad entrare nel merito del Rendiconto Sociale Provinciale il direttore della sede provinciale Inps Fermo, Maurizio Petrelli: «La collaborazione tra gli enti è fondamentale e a Fermo c’è un ottimo spirito collaborativo. Il numero di emigrati verso l’estero nel 2023 risulta maggiore rispetto al decennio precedente, una tendenza in linea con quella regionale, gli immigrati invece sono inferiori. Il saldo demografico mostra una tendenza oscillatoria. Il saldo occupazionale netto è negativo: c’è un minore numero di assunzioni rispetto alle cessazioni. Il calo delle assunzioni è evidente, tranne che per i lavoratori stranieri. Cala drasticamente il numero di artigiani attivi, calano i commercianti mentre aumentano aziende con dipendenti. Beneficiano di ammortizzatori sociali di lavoro pari a 9.935 unità, per sospensione di rapporto di lavoro sono 4.879 unità. Per le pensioni l’importo medio mensile risulta più basso del dato nazione, con differenti importi tra pensionati uomini e donne. Nelle relazioni dell’Inps con le utenze si registra un notevole aumento nel ricorso a MyInps per le informazioni di primo livello, che comportano una bassa complessità; un lieve aumento di prestazioni di secondo livello, ma con scarso ricorso al web meeting».

Presenti inoltre Francesca Catalini per il Centro per l’Impiego di Fermo, Roberto Vittori dell’ordine dei consulenti del lavoro e dei dottori commercialisti, Lorenzo Totò delle Parti Datoriali, Frediana Tarquini per le Organizzazioni sindacali ed Alessandra Romitelli per i Patronati con le conclusioni affidate ad Annamaria Bilato consigliera del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps.

 


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