Verona implacabile, Yuasa Battery battuta a domicilio

SUPERLEGA - Grottazzolina non riesce a contrastare la fisicità e l’efficienza al servizio degli scaligeri, che in tre set sono capaci di mettere a segno la bellezza di 11 ace e 9 muri. La Rana espugna quindi il PalaSavelli, costringendo la compagine di coach Massimiliano Ortenzi allo stop nella gara dell'esordio interno di stagione. L'analisi del tecnico grottese

PORTO SAN GIORGIO – A dar battesimo al debutto ufficiale tra le mura amiche della Yuasa Battery nella seconda stagione di Superlega è la Rana Verona, team che in estate ha messo in atto probabilmente il mercato più importante dell’intero torneo.

Il campo conferma il gap valoriale esistente sulla carta, ed è Verona ad avere la meglio in tre set mostrando una fisicità prorompente ma soprattutto un’efficienza al servizio onestamente difficile da contrastare.

Coach Soli schiera la formazione migliore con Christenson in regia e Darlan opposto, Keita e Mozic in banda, Vitelli e Cortesia centrali con D’Amico libero. Risponde Grottazzolina con Falaschi in diagonale a Golzadeh, Magalini e Fedrizzi ad agire da posto quattro, Petkov e Stankovic al centro con Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 0: Golzadeh 11, Magalini 7, Cubito ne, Vecchi, Falaschi, Stankovic 3, Pellacani 1, Petkov 4, Petkovic (L2) ne, Fedrizzi 2, Marchiani, Koprivica, Tatarov 6, Marchisio (L1) 50% (25% perf.). All. Ortenzi, vice Minnoni e Romiti

RANA VERONA 3: Cortesia 9, Valbusa ne, Gironi ne, Planinsic ne, D’Amico (L1) 33% (0% perf.), Keita 9, Sani 4, Christenson 2, Bussinello (L2) ne, Bonisoli, Glatz ne, Vitelli 7, Darlan Souza 13, Mozic 13. All. Soli, vice De Cecco

PARZIALI: 21-25 (26’), 17-25 (25’), 20-25 (24’)

ARBITRI: Canessa, Salvati e Cruccolini. Video check Perotti, segna punti Marini

NOTE: Grottazzolina: 14 errori in battuta, 4 ace, 3 muri vincenti, 39% in ricezione (19% perf), 53% in attacco. Verona: 19 errori in battuta, 11 ace, 9 muri vincenti, 39% in ricezione (24% perf), 65% in attacco. Mvp Christenson, spettatori 1.549

LA CRONACA

A regalare il primo break a Verona è l’ace di Cortesia per il 2-4, vincente anche il servizio di Darlan per il 7-10. Grottazzolina prova a riaccorciare con Golzadeh ma la Rana gira alla grande ed è soprattutto dai nove metri che mette gran pressione, Keita per il +5. Non è un caso che appena Magalini alza un minimo il ritmo in battuta la Yuasa accorcia fino al -1. Golzadeh per il 18 pari da posto due, poi il nastro decide di aiutare il servizio di Cortesia beffando la ricezione locale per il 20-22. L’episodio taglia un po’ le gambe alla rimonta grottese, la Rana chiude 21-25. Il secondo parziale riparte con il medesimo trend precedente, ma stavolta è Darlan in battuta a fare danni in avvio. Stankovic e Golzadeh confezionano la parità a quota 5, ma è la diagonale stellare Darlan–Christenson a confezionare l’immediato 6-10. Il ritmo veronese dai nove metri è infernale, e quando Darlan mura ad uno Fedrizzi e poi piazza la sua battuta all’angolino, si comincia ad intuire che per la Yuasa non è serata, vola via la Rana sul 11-18. Un monster block di Stankovic vale il -5, ma il gap è troppo ampio per essere recuperato e Verona chiude 17-25.

Cambio di campo e di formazione per la Yuasa nel terzo set, dentro Tatarov in posto quattro per Fedrizzi. La storia però è la stessa, Verona serve fortissimo e per Grottazzolina è difficile anche solo costruire azioni pericolose. Christenson disegna parabole mondiali, i suoi attaccanti ringraziano ed è 5-9. Non funziona invece il servizio Yuasa, e senza di quello è troppo difficile combattere ad armi pari contro team così quotati. Sul 11-13 entra Pellacani per Petkov, dentro anche Sani per Darlan, il gap rimane invariato per lungo tempo, spettacolare il primo tempo inventato da Christenson per Keita per il 16-19. Golzadeh continua a picchiare forte, ma per Verona è troppo facile costruire cambipalla efficaci e la contesa si chiude sul 20-25. Un match che anche nei numeri ha visto la Rana essere superiore in tutti i fondamentali, e il pur ottimo 53% in attacco della Yuasa non è bastato per incrinare le granitiche prestazioni veronesi al servizio (11 ace in tre set sono tanta roba), attacco (65% di squadra) e muro (9 blocchi vincenti).

LE DICHIARAZIONI

«Non é facile giocare contro Verona – il commento a fine gara di coach Massimiliano Ortenzi – . In avvio gli ospiti hanno fatto buoni turni in battuta, creandoci enormi preoccupazioni. Quando abbiamo avuto l’occasione, a fine primo set, rimettendoci in ritmo e in partita punto a punto, non abbiamo sfruttato due situazioni facili. Penso ad una difesa che non siamo riusciti poi a gestire in alzate ed al successivo ace subito. Quando hai una o due occasioni e non le sfrutti, poi la paghi. Contro squadre di questo livello non hai così tante opportunità».

Ovviamente poi anche la fisicità messa in campo da Verona ha saputo ulteriormente spingere il gap in campo. «I veneti dal punto di vista fisico hanno uno strapotere che in tanti pagheranno. Ribadisco: quando hai quelle opportunità, devi esser bravo a prenderle. Poi magari vincono lo stesso, oppure riesci a portare la gara dalla tua parte. Non abbiamo saputo giocare quei momenti li. Nel secondo e nel terzo a tratti ci abbiamo provato. Ma per stare a quel livello lì dobbiamo dare il 100% sempre. Queste gare qua ci devono insegnare proprio questo».

Un inizio in salita, calendario alla mano, era anche preventivabile considerando che dall’altra parte della rete c’erano due autentiche corazzate, candidate ad arrivare fino in fondo, come Civitanova e Verona. Questo non va mai dimenticato. «Non siamo preoccupati delle sconfitte – ha proseguito il coach grottese -. Sapevamo che il calendario ci proponeva un inizio difficile ma dobbiamo trovare consapevolezza che per giocare la Superlega e rifare lo stesso cammino dello scorso anno, dobbiamo avere un livello di gioco buono ma soprattutto riconoscere i momenti della gara in cui è necessario fare qualcosa di diverso. Questo è un tema importante che dobbiamo tenere a mente. Non abbiamo al momento l’opposto titolare. Golzadeh è arrivato da pochi giorni e ci ha portato grande entusiasmo e voglia di fare, ma siamo senza un giocatore come Petkovic e quindi bisogna aver pazienza».

 

Fotogallery di Simone Corazza

 

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