Tanti auguri, Graziano Di Battista. Oggi è il compleanno dell’ex presidente della Camera di Commercio di Fermo, di UnionCamere Marche e di Confartigianato. E ai tempi d’oro della calzatura è stato anche sindaco di Montegranaro, capitale della scarpa a livello nazionale e internazionale.
Un “birthday” che non è solo occasione per soffiare sulle candeline ma anche nelle vele di chi oggi è chiamato a rappresentare l’imprenditoria locale. Insomma con lui abbiamo fatto il punto sullo stato di salute dell’associazionismo locale e regionale. E, più in generale, del mondo imprenditoriale, delle nuove sfide che attendono le aziende e il tessuto produttivo, vero motore dell’economia fermana e marchigiana.
«Le varie associazioni di categoria credo abbiano ancora un ruolo importante, a tratti fondamentale, soprattutto per quanto riguarda le piccole medie imprese. Una realtà molto significativa nell’economia italiana e – il punto di Di Battista – sulla quale si fonda l’operato anche delle grandi imprese. Pensiamo ad esempio ad Amazon, dove magari compriamo un paio di scarpe, scoprendo che è stato prodotto da un artigiano del nostro distretto. Poi ovviamente se le associazioni non svolgono al meglio il proprio ruolo è un altro discorso».
L’associazionismo è una proiezione aggregativa del mondo imprenditoriale. Ne esprime la forza e si fa portavoce e “prima linea” delle sue istanze: «Le imprese si interfacciano ogni giorno con il mondo bancario, pensiamo ad esempio ai finanziamenti ecc. Non è però sempre semplice, le associazioni invece riescono ad avere il loro peso specifico a riguardo e hanno un certo tipo di “potere” da poter imporre. Il mondo del mercato va poi sempre più verso la globalizzazione, le imprese hanno bisogno di preparazione in tal senso. La comunicazione è sempre più fondamentale, le novità tecnologiche sono continue, oggi pensiamo ad esempio all’intelligenza artificiale e – sottolinea Di Battista – tutto ciò che riguarda il digitale. Per essere al passo c’è però bisogno di preparazione. Anche in questo senso le associazioni possono ricoprire un ruolo importante, riuscendo a stare sempre al passo, magari anche oltre, anticipando quelle che possono essere le novità, attraverso la formazione organizzando corsi e informando tempestivamente le imprese. Altro fattore nel quale possono incidere è quello fiscale. Anche in questo campo i cambiamenti sono continui e quotidiani, restare al passo per le imprese non è sempre semplice e anche qui l’aiuto delle associazioni può essere importante».
In sintesi, per Di Battista, le associazioni di categoria «devono avere un ruolo di governance e rapporto istituzionale. Devono compartecipare alla formazione di norme e leggi per agevolare i propri associati, farsi portavoce delle esigenze e dei problemi che vivono le imprese quotidianamente, nei tavoli di dialogo con la politica. Essere presenti e vigilare sulle novità legislative che vengono introdotte, proponendo modifiche ed adattamenti».
Matteo Achilli
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