Altidona, ecco i risultati del monitoraggio “Aaa Valdaso”: suoli più sani e alimenti più sicuri

ALTIDONA – Nel seminario svolto nei giorni scorsi e promosso dal Comune ha mostrato risultati incoraggianti dalle pratiche dal monitoraggio delle pratiche sostenibili adottate nell'ambito dell'Accordo Agroambientale d'Area. Obiettivo è quello di limitare le criticità rispetto alle acque dell’Aso. Resta necessaria una comunicazione adeguata ai consumatori e ai cittadini.

Sui è svolto presso la sala “J. Lussu” di Altidona il seminario intitolato “Benessere Ambientale e Alimentare nel Territorio dell’Accordo Agroambientale d’Area Valdaso”. L’incontro, realizzato grazie al contributo del bando Benessere della Regione Marche, ha visto il Comune di Altidona non solo come ospite attento, ma come promotore attivo di un dibattito fondamentale per la salute dei cittadini e la tutela del paesaggio. L’evento, cui ha partecipato la Sindaca Giuliana Porrà, ha messo in luce i risultati incoraggianti derivanti dal monitoraggio delle pratiche sostenibili adottate nell’ambito dell’Accordo Agroambientale d’Area, il cui obiettivo primario è la mitigazione delle criticità rispetto alle acque del fiume Aso.

Altidona in Prima Linea per l’Agricoltura del Futuro
Il Comune di Altidona ha avuto un ruolo essenziale non solo nell’organizzazione del seminario, che ha coinvolto esperti dell’Università Politecnica delle Marche, ma anche nella promozione e realizzazione del nuovo Accordo Agroambientale. Questo Accordo integra l’approccio territoriale e richiede l’impegno volontario degli imprenditori agricoli. I dati, dello scorso Accordo appena concluso, mostrano che 77 aziende hanno già aderito alle linee di lotta integrata avanzata, coprendo 800 ettari, mentre 26 aziende hanno scelto l’agricoltura biologica su 250 ettari. Il successo di questa iniziativa si traduce in benefici diretti per il cittadino-consumatore: gli agricoltori aderenti hanno riscontrato una notevole riduzione dell’apporto di nitrati e hanno contribuito a razionalizzare e ridurre l’utilizzo sia di fertilizzanti che di antiparassitari, garantendo al consumatore un prodotto di maggiore salubrità e qualità.


L’Inerbimento: L’Alleato Nascosto Contro i Cambiamenti Climatici
Durante il seminario, la squadra del dipartimento del D3a della Facoltà di Agraria di Ancona, capitanata dal professor Davide Neri e coadiuvata dalla ricercatrice Elga Monaci e dal tecnico agronomo Giorgio Murri, ha illustrato come la gestione sostenibile del terreno, praticata con successo in Valdaso, sia la chiave per la salute dei suoli , cioè del benessere ambientale e come tale attività positiva si traduce in un diretto benessere alimentare. In particolare, la tecnica dell’inerbimento (lasciare coperture vegetali tra le file, come erba spontanea o seminata) ha dimostrato benefici straordinari:

Salute del Suolo Raddoppiata: L’inerbimento dopo dieci anni ha fatto registrare un contenuto di sostanza organica maggiore (tra l’1.5% e il 2.5%) rispetto ai suoli lavorati. Questo incremento è vitale, perché significa un aumento della fertilità fisica, biologica e chimica.
Sequestro di Co2: I sistemi sostenibili, grazie all’inerbimento e alla non lavorazione, mostrano un bilancio attivo nel sequestro del Carbonio, fino a decine di tonnellate di CO2 per ettaro.
Gestione Idrica Cruciale: In un’epoca di emergenza climatica, i suoli gestiti in modo sostenibile trattengono molta più acqua. Questo li rende più resilienti alla siccità e al contempo riduce drasticamente l’erosione.
Alimenti più Sicuri: Le tecniche sostenibili incrementano la biodiversità microbica nel suolo. Questo rafforza le difese naturali delle piante, aprendo la strada all’ottenimento di prodotti a residuo zero, dove i fitofarmaci di sintesi sono quasi assenti (inferiori o uguali a 0,01 mg/kg).

La Sfida della Comunicazione
Dalle interviste effettuate in questi anni, agli agricoltori aderenti all’Accordo Agroambientale della Valdaso, è scaturita una valutazione complessivamente positiva dell’esperienza dell’Accordo, ma è emersa anche una criticità fondamentale: la mancanza di una comunicazione adeguata ai consumatori e ai cittadini. Molti agricoltori sottolineano che questa iniziativa, pur essendo “molto bella,” resta sconosciuta alla gente, riducendo la motivazione e la riconoscibilità dei prodotti. L’Amministrazione di Altidona, nel promuovere tali incontri, rafforza l’impegno per una maggiore divulgazione. L’obiettivo è chiaro: garantire che il pregevole lavoro degli agricoltori per un benessere ambientale e alimentare di tutti non rimanga invisibile. I prossimi passi del triennio del nuovo Accordo si concentreranno sul rafforzamento della comunicazione per creare una visione univoca e valorizzata del territorio della Valdaso.


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