«Fatti gravi in casa Steat» Strappa e Bagalini chiedono la revoca del presidente Ceroni

FERMO - Nel mirino dei due consiglieri provinciali di opposizione ci finisce la tratta Roma-Marche, bilancio ma anche assunzioni e presunto utilizzo dei dati aziendali.

Manolo Bagalini e Riccardo Strappa

«Nel corso di un incontro avvenuto a fine ottobre, il Presidente Ceroni avrebbe prospettato una drastica riduzione delle corse e il servizio con un unico autista, anziché due come avviene storicamente sin dai tempi della Roma-Marche Linee. Una scelta che comporterebbe inevitabilmente un abbassamento dei livelli di sicurezza. Questa situazione conferma le preoccupazioni che avevamo già sollevato a luglio commentando il bilancio della Steat: a fronte di uno sbandierato risultato positivo di circa 800 mila euro, avevamo evidenziato la presenza di oltre 700 mila euro di residui attivi non ripetibili, derivanti da gestioni precedenti, e la riclassificazione di 400 mila euro di accantonamenti prudenziali. Senza tali poste, il bilancio sarebbe risultato negativo. Avevamo inoltre segnalato un aumento ingiustificato del personale e stimato, sulla base dei dati forniti dallo stesso Ceroni, una perdita di circa 500 mila euro sulla linea per Roma fino al mese di luglio». Sono le dichiarazioni dei consiglieri provinciali di opposizione, Riccardo Strappa e Manolo Bagalini.

I due esponenti della minoranza provinciale ricordano anche che «per mezzo stampa, avevamo chiesto spiegazioni sia al presidente della Provincia, in qualità di azionista di maggioranza della società, sia al presidente della Steat, proprio per ottenere chiarezza su tali criticità. Tuttavia, nell’audizione del 24 settembre in Consiglio Provinciale, davanti all’intera assise e alla cittadinanza, Ceroni ha fornito una rappresentazione completamente diversa della realtà: bilancio sotto controllo e linea per Roma in pareggio, con prospettive di utile già entro fine anno. Oggi, a distanza di poche settimane, apprendiamo dalle organizzazioni sindacali l’esatto contrario (…). In questo quadro diventa doveroso richiedere piena trasparenza anche su altri aspetti della gestione, come le recenti assunzioni e il presunto utilizzo dei dati aziendali in occasione delle recenti elezioni regionali, una circostanza che merita di essere verificata nelle sedi competenti e nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Di fronte a fatti che riteniamo di enorme gravità, chiediamo formalmente al presidente Ortenzi, nella sua veste di azionista di maggioranza, di procedere alla revoca immediata del presidente della Steat Ceroni e alla contestuale nomina di un commissario che garantisca trasparenza, sicurezza del servizio e tutela dell’interesse pubblico. La minoranza in Consiglio Provinciale continuerà a vigilare affinché l’azienda di trasporto pubblico del nostro territorio sia amministrata con serietà, responsabilità e rispetto delle istituzioni».


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