Le Marche al top per qualità del mare. P.S.Elpidio passa da “buono” a “eccellente” ma ha due tratti “sufficienti”

ANCONA - Pubblicata la Relazione Arpam 2025. Tra le note positive, tre acque hanno migliorato la propria classificazione: due a Porto Sant’Elpidio, passate da “Buona” a “Eccellente”, e una nel lago di Borgiano (Caldarola), ora in classe “Buona”. Per quanto riguarda le classi inferiori, sono stati registrati tre tratti in classe “Sufficiente” (due a Porto Sant’Elpidio e uno a Porto Recanati)

Il monitoraggio è stato condotto lungo i 169 chilometri di costa e le acque interne balneabili

La stagione balneare 2025 si chiude con risultati estremamente positivi per le Marche, che mantengono una delle migliori qualità delle acque a livello nazionale.
E’ quanto emerge dalla Relazione annuale di Arpa Marche, pubblicata oggi, che sintetizza l’attività di monitoraggio condotta lungo i 169 chilometri di costa e le acque interne balneabili (7 lacustri e 1 fluviale).
L’analisi dei dati, che copre il quadriennio 2022-2025, conferma l’elevata qualità complessiva delle acque regionali. Ben il 96,13% dei tratti monitorati ha ottenuto la classificazione di qualità “Eccellente”, garantendo ai bagnanti una balneazione sicura e un’elevata tutela ambientale.
Il monitoraggio, svolto tra il 1° maggio e il 14 settembre di quest’anno, ha interessato 215 acque di balneazione (207 marine e 8 interne). I tecnici Arpam hanno effettuato un totale di 1.750 campionamenti routinari, valutando i parametri microbiologici previsti dalla normativa europea, quali Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. A questi si sono aggiunti 338 campioni suppletivi per verifiche a seguito di criticità o eventi meteoclimatici.

Un mezzo dell’Arpam

Nonostante il quadro generale rimanga eccellente, il confronto con la stagione precedente rivela una lieve flessione della classe di massima qualità (-0,87%). Questo calo è attribuibile principalmente agli effetti delle precipitazioni estive, che hanno causato un incremento degli apporti fluviali e l’attivazione degli scolmatori di piena.
Di conseguenza, si registra un pressoché analogo aumento della classe “Buona” (+0,84%), dimostrando come la qualità delle acque sia strettamente legata ai fenomeni meteoclimatici e alla portata dei corsi d’acqua. I campioni non conformi registrati, pari al 2,9% del totale (52 unità), sono stati per lo più riconducibili a inquinamenti di breve durata legati proprio alle piogge intense.
Tra le note positive, tre acque hanno migliorato la propria classificazione: due a Porto Sant’Elpidio, passate da “Buona” a “Eccellente”, e una nel lago di Borgiano (Caldarola), ora in classe “Buona”.

La scheda

Viceversa: 11 acque hanno subito un declassamento, generalmente limitato dalla classe “Eccellente” a “Buona”. Questi tratti si trovano prevalentemente in prossimità delle foci dei fiumi Metauro, Cesano, Esino, Musone, Potenza, Chienti e Tenna.
Per quanto riguarda le classi inferiori, sono stati registrati tre tratti in classe “Sufficiente” (due a Porto Sant’Elpidio e uno a Porto Recanati) e due tratti in classe “Scarsa” (Numana, presso la foce del Musone; e Porto Recanati, a sud della foce del Potenza).
Infine, Arpam sottolinea l’importanza di una gestione integrata del territorio e delle infrastrutture fognarie per mitigare gli effetti di eventi meteoclimatici sempre più intensi.
Tutti i dati aggiornati e in tempo reale sono a disposizione del pubblico sul portale balneazione.arpa.marche.it ed il sito specifico dell’Arpam (clicca qui).


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