L’esterno sinistro Sperotto, la scorsa stagione a vestire il canarino, quest’anno di ritorno nella finestra di mercato invernale
FERMO – Il terzino Nicolò Sperotto è uno dei giocatori a cui mister Flavio Destro si è più affidato dal suo ritorno in gialloblù a gennaio.
In punta di piedi, con lavoro e serietà si è saputo reinserire in un ambiente a cui, realmente, non si era mai allontanato.
Dal ritorno un en plein di presenze anche, a suo dire, inaspettato: “Obiettivamente a livello personale non mi aspettavo un utilizzo così sovente – ha detto Sperotto -. Mancavano le partite nelle gambe, ma a livello fisico ero pronto e il fatto che il mister mi conoscesse e sapesse già che tipo di giocatore sono, credo che mi abbia aiutato. Rispetto ai miei compagni di squadra arrivati a gennaio – risponde interrogato a riguardo – credo che conoscendo l’ambiente per me sia stato più semplice reinserirmi subito in alcuni meccanismi”.
Dei nuovi arrivi conosceva già, oltre a Grieco, con cui ha giocato lo scorso anno, anche Malcore: “Abbiamo fatto un mese di ritiro insieme a Carpi e mi aveva impressionato perché aveva fatto un gol col Napoli, in amichevole, di notevole fattura. E’ un giocatore importante per la categoria, ognuno ha i suoi tempi. Si deve solo sbloccare, speriamo che possa darci presto una grossa mano”.
Guarda avanti senza nascondere che gli è capitato di ripensare alla grande occasione di Gorgonzola, quando contro la Giana Erminio si è trovato a tu per tu con il portiere avversario. Lo stesso vale per la traversa colpita a Vicenza: “Devo ammettere che diverse notti non ci ho dormito perché se avessi sfruttato meglio l’occasione, a Gorgonzola la partita sarebbe finita lì. Lo stesso è accaduto a Vicenza, pensavo di fare gol, sarebbe stata una bella soddisfazione”.
A proposito di guardare avanti, è inevitabile proiettarsi prima di tutto all’impegno in casa del Teramo: “La partita contro i biancorossi la immagino carica. Vogliamo andare a fare risultato. Non sarà facile, ma siamo stracarichi nell’affrontare questa gara. Magari, personalmente, con una bella prestazione che possa offrire l’assist per il gol vincente come accaduto lo scorso anno a Salò, o proprio il gol“.
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