«Tagli ai fondi per le nostre strade e Ortenzi minimizza, è inaccettabile»
CRITICA - I consiglieri Strappa e Bagalini: «La tanto sbandierata “filiera istituzionale” si è dimostrata, ancora una volta, completamente inutile. Ed è davvero sconfortante vedere il Presidente della Regione elogiare la premier Meloni, proprio mentre lei e il suo Governo stanno smantellando pezzo dopo pezzo i servizi e le infrastrutture dei nostri territori»
«Già da tempo avevo denunciato in consiglio e per mezzo stampa (11 gennaio 2025) che il Governo avrebbe tagliato ingenti fondi alle Province italiane, ma non ci aspettavamo certo una mannaia di queste proporzioni». Inizia così la nota del gruppo di minoranza provinciale, composto dai consiglieri Riccardo Strappa e Manolo Bagalini.
«Solo alla Provincia di Fermo verranno sottratti oltre 2 milioni di euro, su un totale di 2.861.530 euro, pari a circa il 70%. Fino al 2029 erano stati assegnati oltre 7 milioni, ma il taglio ammonterà a ben 3,7 milioni. Questo significa che i cinque progetti previsti resteranno bloccati: si tratta di interventi fondamentali per un territorio che attende risposte sulla viabilità da fin troppo tempo. Parliamo di opere strategiche sulla SP 5 (Belmonte–Grottazzolina), SP 8 (Brancadoro a Casette d’Ete), SP 52 (tratto a Montegiorgio), SP 57 (Amandola) e SP 59 (Monte Vidon Combatte–Valdaso). Con poco più di 800 mila euro, sarà inevitabile dover fare una scelta dolorosa su quali interventi portare avanti. Il problema – rimarcano i consiglieri – non è solo economico o amministrativo: è anche una questione di sicurezza. Le nostre strade versano già in condizioni pietose, e un taglio così drastico nei prossimi anni non potrà che peggiorare la situazione. Si rischia addirittura la chiusura di alcuni tratti ammalorati, poiché non ci sono fondi disponibili per sistemarli. Un territorio collinare come il nostro, con infrastrutture fragili e popolazione sparse, non può permettersi di rimanere isolato o esposto a rischi per l’incolumità degli utenti della strada. Lo stesso Matteo Ricci ha evidenziato questa criticità che in una provincia come quella fermana diventa ancora più pesante e incalzante; abbiamo il dovere di non abbandonare le aree interne. Quello che più lascia perplessi è l’atteggiamento della maggioranza e, soprattutto, del presidente Ortenzi. Parlano di errore, minimizzano, e non assumono una posizione netta davanti a un taglio che mette in ginocchio le Province. Il presidente stesso ha ammesso che si tratta dell’ennesimo provvedimento dai dirigenti che la parte politica provvederà a sanare, ma intanto i soldi destinati ai nostri territori vengono tolti e spostati sul Ponte sullo Stretto. È inaccettabile. La tanto sbandierata “filiera istituzionale” si è dimostrata, ancora una volta, completamente inutile. Ed è davvero sconfortante vedere il Presidente della Regione elogiare la premier Meloni, proprio mentre lei e il suo Governo stanno smantellando pezzo dopo pezzo i servizi e le infrastrutture dei nostri territori»