Sant’Elpidio a Mare
SANT’ELPIDIO A MARE – L’avvocato con Risorgi Sem e Democratici e popolari invita tutti a votare: «Se l’affluenza continua a scendere vincono le truppe cammellate, cacciamo i mercenari solo se votiamo in massa»
VOTO – E’ quanto si legge nella nota del gruppo guidato dal segretario regionale Tablino Campanelli e dal capogruppo in consiglio regionale Marco Marinangeli, dopo l’incontro con i vertici nazionali del partito
SANT’ELPIDIO A MARE – Il referente: «La prima cosa da fare è occuparsi delle manutenzioni, la vera carenza che è sotto gli occhi di tutti».
LA NOMINA – Giornalista e cofondatore di Cronache Picene, ex firma del Messaggero Marche, assume la direzione dei due quotidiani online: «Un’importante sfida e un’opportunità per continuare a promuovere il giornalismo di qualità e l’informazione locale»
PORTO SANT’ELPIDIO – I cittadini intervenuti all’incontro si sono dichiarati «molto preoccupati ma anche determinati nel raggiungimento di un obiettivo comune, chiedere il rigetto della domanda di ampliamento e la chiusura di un impianto ormai attivo da troppo tempo, confidando nel fatto che l’attuale amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio che per prima ha indetto l’assemblea pubblica e parlato pubblicamente della problematica, potrà ben rappresentare e tutelare gli interessi della collettività rispetto agli interessi economici di pochi»
MALTEMPO – Strade come fiumi, sottopassaggi e campi allagato, la provincia messa a dura prova dall’ acqua scesa nel tardo pomeriggio
AUTOSTRADA – E’ accaduto intorno alle ore 13,30. Non sono stati coinvolti altri veicoli. Inevitabili ripercussioni sul traffico
ANCONA – L’11 giugno il conferimento dell’incarico. Verrà sentito anche un testimone.
SANT’ELPIDIO A MARE – Il riferimento è ad Alessandro Marozzi, candidato con la lista “Primavera per Sem”
SANT’ELPIDIO A MARE – «Una parte della Sinistra, ed alcuni iscritti al Pd non hanno accettato tale decisione, presa legittimamente dalla maggioranza del partito e la cui documentazione è stata depositata presso le competenti commissioni di garanzia provinciale e regionale. Ciononostante veniamo accusati addirittura di “tradimento dei valori” e di “rinuncia all’identità” attraverso la rinuncia al simbolo, da persone che rispettiamo ma che onestamente non abbiamo mai visto all’interno del partito! Quando si parla di valori bisogna intenderci bene, di quali valori parliamo? Se per valori si intende la difesa della “purezza identitaria” e la chiusura al confronto con gli altri ed a qualsiasi accordo con altri, allora parliamo di valori che non appartengono al dna del Partito democratico, ma piuttosto ad una certa sinistra radicale e settaria, che non ha mai trovato spazio all’interno del nostro partito. Anzi, dobbiamo rilevare come, in maniera scorretta, certi soggetti, per loro stessa ammissione, approfittino di una situazione di difficoltà del Partito, per acquisire un peso che non hanno mai avuto nella città»