FERMO – La replica all’ex direttore Valentino diventa per Grinta anche occasione per annunciare che è partita anche la pratica per l’individuazione del successore di Valentino, in pratica il nuovo primario. E’ pronto infatti il bando di concorso. Nel mentre si stanno valutando i curricula dei facenti funzioni
LA GIUNTA regionale ha nominato i commissari delle nuove Ast che sostituiscono da domani le Aree vaste
FERMO – Il primario ieri ha timbrato per l’ultima volta il servizio al Murri. Da domani è all’ospedale di San Marino. Critiche sulla mancata individuazione di un suo successore facente funzioni ma anche elogi al personale che lo ha accompagnato in questi due anni di direzione del reparto di ingresso del nosocomio fermano
SANITA’ – A sollevarli è la consigliera comunale Anna Casini, in ragione delle interlocuzioni ministeriali sia sulla nomina delle figure che guideranno il passaggio sia sull’aspetto economico dell’intera operazione. Intanto per l’ex Area Vasta 5 circolano i nomi di Antonello Maraldo e Gilberto Gentili
CLASSIFICA – Dopo la verifica dei risultati delle Aree vaste marchigiane nel 2021, il direttore di quella fermana, oggi sub-commissario, ha chiesto la rivalutazione che porterebbe l’Av4 a un punteggio di 79,23%. Nel frattempo sull’albo pretorio spuntano l’accordo con l’Av3 per la Radiologia interventistica e una convenzione con l’Inrca per l’emodinamica
L’ANNUNCIO del sub-commissario Av4, Roberto Grinta: «Con il ripristino della attività riabilitativa ambulatoriale l’offerta sarà così completata e verrà garantita a 360 gradi la presa in carico del paziente nelle varie tipologie di setting»
L’ORIENTAMENTO della Regione è quello di prorogare ulteriormente gli ex direttori di Aree Vaste, ora sub commissari, ma c’è chi non sarebbe “idoneo”, come Massimo Esposito che – insieme ad altri – ha presentato ricorso
REGIONE – L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: «Abbiamo stanziato 6,6 milioni per portare a 110 le borse di studio e a 42 i contratti di formazione per gli specialisti. Questo piano garantisce che le Marche, nei prossimi anni, possano superare le criticità che abbiamo trovato per la scarsa programmazione passata. Si prevede che al 2030 oltre il 20% dei medici marchigiani verrà collocato in quiescenza»
SANITA’ Pesa la carenza ormai cronica di medici di continuità assistenziale. Troppe volte i cittadini/pazienti ricorrono dunque alla centrale operativa 118 con telefonate ‘improprie’ o con accessi evitabili al Pronto soccorso. In Regione si lavora per un riassetto dell’emergenza sanitaria
SANITA’- Il primo è avere meno slogan e più fatti. Basta promettere una Sanità più vicina quando per visite ed esami non si sa dove ti mandano (ammesso che ti trovino posto). Ecco gli altri quattro nell’intervento di Claudio Maria Maffei