ELEZIONI – L’annuncio di Marco Rizzo che presenterà il candidato alla stampa e ai marchigiani, venerdì 4 luglio alle ore 11, ad Ancona
VOTO – Il sindaco di Fermo: «Siamo l’ultima provincia nata e ad oggi, nonostante i primi recenti segni di investimento specie sulle infrastrutture, rimaniamo l’ultima provincia in tanti dati a partire da sanità e trasporti. Ebbene sì, mi piacerebbe dargli più peso, grazie all’esperienza, e a qualche risultato, di questi dieci anni da sindaco. E più vedo candidature che spuntano di recente più me ne convinco»
REGIONALI – Dopo aver appreso la notizia della sua ricandidatura, le prime impressioni e la soddisfazione del consigliere regionale: «L’ho appreso dal vostro giornale» I “cedimenti” della segreteria apre fronti nuovi
REGIONALI – Il consigliere regionale uscente e i suoi supporters l’hanno spuntata: Cesetti è in lista. Ma il quartetto potrebbe subire un’ulteriore variazione se l’ex sindaco di Porto San Giorgio dovesse decidere di ritirarsi dalla corsa alle Regionali, lasciando il passo ad Aronne Perugini
ELEZIONI – Le dichiarazioni del candidato presidente arrivano a margine della firma del programma dell’Alleanza del Cambiamento, assieme ai rappresentanti di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale, Partito Repubblicano Italiano, Movimento dei Popolari, Italia in Comune.
ELEZIONI – l’europarlamentare Pd, candidato alla presidenza della Regione Marche: «È il momento di guardare al futuro con coraggio e lungimiranza, di costruire una regione che sia all’avanguardia in Italia per qualità della vita, opportunità e servizi. Non più promesse vuote, ma azioni concrete e misurabili, che mettano al centro le persone e il benessere delle nostre comunità. Queste – aggiunge Ricci – non sono solo proposte, ma impegni concreti che prenderò con voi, per un futuro in cui le Marche siano sinonimo di innovazione, giustizia sociale e attenzione al territorio. È il momento di un cambiamento vero, un cambiamento che parta dal cuore delle nostre comunità, che dia voce a chi è stato troppo spesso ignorato, che costruisca una Regione Marche più forte, più unita e più prospera per tutti. Insieme, possiamo farcela. Insieme, possiamo dare vita al cambio di Marche che la nostra terra merita»
LAVORO – L’affondo dell’europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche: «La situazione più allarmante emerge sul fronte dell’occupazione. Mentre Acquaroli si vanta di una regione che lavora, Bankitalia ci dice che l’occupazione nelle Marche è cresciuta in misura inferiore alla media nazionale, con un tasso di occupazione sostanzialmente stabile. Il settore privato, vera cartina tornasole della salute economica, ha visto un dimezzamento dei contratti di lavoro dipendente attivati al netto di quelli conclusi, e nell’industria le cessazioni hanno prevalso sulle nuove assunzioni»
ELEZIONI – Nella lista ci sono il consigliere regionale uscente Andrea Putzu, il presidente della Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, Andrea Agostini, la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, e i tre consiglieri comunali Gianluca Tulli (Fermo), Romina Gualtieri (Monsampietro Morico) e Francesca Ascenzi (Petritoli). Ma inizia a circolare in casa FdI anche il nome dell’avvocato Giovanni Lanciotti
ELEZIONI – Scintille tra la segretaria regionale Pd e il consigliere regionale FdI. Pomo della discordia una cena organizzata da Putzu con Bobo Vieri
FERMO – Il comitato: «Chiederemo conto formalmente alla Regione Marche se sono stati effettuati i controlli alla procedura Pas e alla documentazione del 2023 come da mozione approvata in data 6 agosto 2024, organizzeremo a stretto giro una assemblea pubblica in cui inviteremo oltre che i cittadini interessati tutte le istituzioni locali, provinciale e regionale, e chiederemo all’amministrazione comunale di renderci edotti una volta per tutte di cosa sta succedendo, e se sono ancora in grado di governare correttamente e con trasparenza questi processi complessi, invieremo le firme raccolte contro la Centrale al sindaco di Fermo, chiederemo la revoca della Pas per interesse pubblico di tipo ambientale, che non prevede prescrizioni e soprattutto chiederemo l’approvazione urgente di una variante all’art. 56 del PRG che vieti esplicitamente qualsiasi impianto zootecnico o industriale in quell’area, già riconosciuta di valore paesaggistico e archeologico dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Marche (nota del 22 maggio 2024)».