MONTE SAN GIUSTO – L’operazione sarebbe stata conclusa un anno fa, ma è emersa solo in queste ore con la pubblicazione del bilancio del brand
ECONOMIA – Il presidente di Confindustria Fermo: «È innegabile che la notizia dell’inserimento della regione Marche, insieme con l’Umbria, nella Zes Unica del sud Italia abbia fatto piacere a tutti, in particolare la sburocratizzazione delle procedure. Il problema è che dopo 24 ore di euforia sono emersi una serie di dubbi. Alcuni fondati, altri costruiti per fini magari propagandistici. Lo ribadisco: serve chiarezza. L’incertezza in questo mese vorremmo restasse solo dentro le urne e non nella definizione della politica industriale annunciata e ora bisognosa di concretezza»
AMANDOLA – Domani, alle ore 21, presso il Ristorante Bella Napoli – Sala Convegni (P.le Fratini, 1) di Amandola, si terrà l’incontro pubblico dal titolo “Zes, un’opportunità per il Fermano e per le Marche”. L’iniziativa è organizzata da Forza Italia e vedrà la partecipazione di esponenti locali e nazionali del partito per discutere delle prospettive di sviluppo legate alle Zone Economiche Speciali (Zes), «una misura strategica per la crescita e il rilancio del Fermano» rimarcano proprio da FI.
SVEM – Alessia Morani, candidata per il Pd al consiglio regionale delle Marche: «L’ultimo controllo riguarda l’esercizio 2023 (la Sezione controllo Marche sta analizzando ora la gestione 2024). La gestione 2022 è stata analizzata nell’ambito della delibera 146/2023/Pari. Non ci sono rilievi specifici sulle consulenze perché non sono state analizzate: non è un controllo sulla gestione, ma un controllo indiretto e in rispetto delle regole contabili. Per questo consegneremo i bilanci alla Corte dei Conti, perché li controlli davvero e vedremo cosa verrà fuori»
SVEM – Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche: «Dei 10 milioni che stanzieremo subito per una nuova internazionalizzazione delle imprese, 2 li abbiamo già trovati a questo punto. – dichiara Ricci – Li useremo per aiutarle a scoprire nuovi mercati e contrastare così il 15% di dazi – prosegue – Punteremo poi sull’innovazione e a diventare una regione leader per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella manifattura, così come premieremo il buon lavoro, per aiutare le imprese nella sostenibilità del prodotto, del progetto e nella qualità del lavoro»
LA REPLICA della Sviluppo Europa Marche alle critiche di Morani e Amurri: «Tutti i bilanci sono stati puntualmente approvati e nessun rilievo è stato mosso da alcuno, neanche dalla Corte dei Conti. Sistema che garantisce la trasparenza con l’intervento dell’Anac e di un Organo di vigilanza indipendente. L’efficienza messa in campo ha contribuito al miglioramento nel posizionamento della Regione nelle classifiche nazionali, tanto che siamo al primo posto a livello nazionale per i pagamenti del Fse+ e al terzo posto per gli impegni nei programmi regionali Fesr 2021-2027»
REGIONALI – Cultura, turismo e università al centro: «Vogliamo diventare la regione con la più alta qualità della vita in Europa». Poi ancora: «Chiuderemo l’Atim e useremo quei soldi per le aree interne e per scommettere sul tema del buon vivere»
FERMO – Conferenza stampa di Alessia Morani, candidata Pd alle Regionali (nella lista di Pesaro) ed ex deputata dem, e la giornalista Sandra Amurri. La richiesta di Morani: «Io penso che il presidente Acquaroli debba dire qualcosa su questa vicenda. Questo perché io voglio essere assolutamente convinta che lui non sapesse nulla di questa attività, confido nella sua buona fede»
PONZANO DI FERMO – Il sindaco Diego Mandolesi: «Nella peggiore delle ipotesi, si cercheranno misure alternative che possano compensare l’esclusione. Per questo, sono stati fissati incontri tra sindaci, associazioni di categoria e università, per comprendere i criteri visto e considerato che si basano su una mappa disegnata su una popolazione di 720 mila abitanti. Per questo, nei prossimi mesi, si cercherà di continuare a dialogare in merito».
MONTERUBBIANO – La sindaca: «Condivido quanto affermava il consigliere regionale Cesetti, ossia che senza gli stessi incentivi dei Comuni vicini, rischiamo un vero e proprio “dumping territoriale”. Questo significa che le nostre aziende potrebbero essere costrette a spostarsi, portando con sé posti di lavoro e impoverendo la nostra comunità. È un rischio che non possiamo correre, specialmente per i territori dell’entroterra che già affrontano sfide immense»