FERMO 2026 – Inizia la corsa per le comunali. Torresi sindaco pro-tempore a posto di Calcinaro (assessore “designato” in regione) nei prossimi mesi: per le comunali Scarfini in pole position e dialoghi con il centrodestra. A sinistra Cola il nome caldo del Pd fermano ma c’è anche Trasatti e la disponibilità di Cesetti. Primarie a tre per dirimere la questione? Intanto la prossima battaglia, quella più imminente, tra maggioranza e opposizione si vivrà, nel prossimo Consiglio comunale, fissato per il 14 ottobre prossimo. Il secondo punto all’ordine del giorno, infatti, prevede l’elezione del nuovo presidente del Consiglio (dopo le dimissioni di Francesco Trasatti). In maggioranza circola il nome di Giulio Pascali mentre l’opposizione sembrerebbe indirizzata su Renzo Interlenghi, attuale vicepresidente.
REGIONALI – Per Calcinaro assessorato “pesante” oppure deleghe più “leggere”? In caso di allargamento assessorati da sei ad otto (serve qualche mese per il passaggio in aula), il Fermano punta al bis. Nome caldo quello di Putzu, caldeggiato da molti amministratori locali. Prossima settimana decisiva e intanto sono pronte le surroghe
MONTERUBBIANO – La capogruppo di Idea Monterubbiano, gruppo di opposizione: «Doveroso per far iniziare già nel 2026 i lavori e per non lasciare oneri alla prossima Amministrazione alla luce del rinnovo del Consiglio comunale previsto per la primavera 2026. A meno che a Monterubbiano si paghino i lavori con le cambiali o la sindaca riesca a far accettare alle ditte, i pagherò postdatati di lontana memoria»
FERMO – L’analisi del voto dopo la sconfitta: «I partiti di centrosinistra non sono ancora solidi e radicati, la città ha una forte vocazione civica anche a sinistra. Appresa la lezione delle urne, il nostro obiettivo è consolidare e ampliare la partecipazione alla lista ‘La Città che Vogliamo’; essere presenti sul territorio quotidianamente ascoltando la voce dei cittadini, in particolare dei lavoratori e giovani, senza mai perdere l’identità e l’idea di mondo solidale e collettivo che abbiamo sposato scendendo spesso in piazza al loro fianco»
PORTO SAN GIORGIO – Il giorno dopo lo strappo che si è consumato nella maggioranza di centrodestra, con il gruppo Si Può che ha scelto di non partecipare al Consiglio comunale convocato per l’approvazione del progetto di fusione della Sge con la società Astea, il sindaco Valerio Vesprini difende la decisione di andare avanti e respingere l’istanza dei tre consiglieri che fanno parte di Noi Moderati, ovvero Susino, Morese e Marinangeli.
DEM – «Un formato già adottato come primo atto politico pubblico subito dopo il congresso regionale del 2023 e che – ricorda la segretaria regionale Bomprezzi – si è ritenuto utile riproporre. Crediamo in un partito che sappia mettersi in ascolto, che apra spazi di confronto veri, senza paura, per analizzare gli errori, valorizzare ciò che di buono è stato fatto e costruire insieme una nuova visione».
PORTO SAN GIORGIO – Un solo punto all’ordine del giorno in Consiglio comunale stasera: la fusione per incorporazione della Sge nell’Astea Energia, partecipata al 99% dalla Sgr di Rimini, la stessa società che detiene il 49% delle quote all’interno della San Giorgio Energie. Ma ad attirare l’attenzione dei consiglieri è stata l’assenza dei tre componenti della maggioranza confluiti nel partito Noi Moderati: Susino, Morese e Marinangeli.
PORTO SAN GIORGIO – Metabolizzato l’esito del voto per le regionali, l’ex sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira, forte delle 2485 preferenze ottenute, in gran parte, nella sua città, torna a parlare di politica, di Pd, di centrodestra.
REGIONE – L’Ufficio centrale della Corte d’Appello delle Marche ha trasmesso al Presidente del Consiglio regionale e alla Segreteria del Consiglio regionale l’elenco dei consiglieri regionali proclamati eletti a seguito delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre
POLITICA – Ieri si è tenuto un incontro ufficiale presso la sede del Pd Marche, convocato dalla Segretaria regionale Chantal Bomprezzi, con i consiglieri regionali del Partito Democratico recentemente eletti in vista del primo Consiglio regionale