LEGGE – I consiglieri regionali del Carroccio: «La nuova legge individua le aree e i siti non idonei all’istallazione degli impianti e chiarisce il tema dell’indicatore di presuntiva non idoneità alla realizzazione: non consentirà dunque progetti che impattino fortemente sull’ambiente, in particolare le aree naturali protette o caratterizzate da situazione di rischio idrogeologico, le aree interessate da produzioni agricolo-alimentari di pregio (biologiche, Doc, Docg, Igt, Dop, Stg, De.Co), i paesaggi rurali di interesse storico»
«Una legge – spiega Cesetti, il quale della legge è stato relatore di minoranza – che recepisce sostanzialmente tutti i contenuti del testo da me presentato oltre un anno fa insieme ai consiglieri del Partito Democratico e che stabilisce quali siti saranno idonei o non idonei all’installazione di impianti fotovoltaici
LEGGE – Gli azzurri, guidati dalla capogruppo Marcozzi: «Con la PdL 145, oggi legge, si andrà a regolare la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e a promuovere l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di lotta ai cambiamenti climatici»
AMANDOLA – Il presidente di Iv nel Fermano, Moreno Bellesi: «Nei prossimi giorni continueranno le consultazioni con gli altri protagonisti della scena politica locale e provinciale, e nella condivisione più ampia possibile con chi condividerà tali proposte si affronteranno i passaggi successivi, il confronto con la cittadinanza e poi quello dell’individuazione della squadra e della figura del candidato sindaco che potrà fare la sintesi e rappresentare le diverse componenti che aderiranno al “Progetto civico per Amandola”»
PORTO SANT’ELPIDIO – I dem: «Dal 2019 ad oggi l’unica cosa che è cambiata è la guida politica. Non c’è più dialogo rispetto a prima, ma solo interlocutori più congeniali». L’ex sindaco Nazareno Franchellucci: «Il sindaco non ci si arrocchi dietro la retorica delle parole ma ci si concentri realmente su quale debba essere la programmazione e la crescita futura di Porto Sant’Elpidio. Per ora è solo eredità del passato, aumento delle tasse e qualche festa in più»
VIDEO della discordia. Ma la presidente della commissione pari opportunità spiega: «Ho semplicemente stoppato e cancellato il video perché, con quelle persone che mi hanno fatto cenno di “no” dopo che avevo nominato il governatore, ho pensato di aver detto qualcosa che non dovevo dire, tutto qui. Magari avrei rovinato la sorpresa e certo non mi andava di farlo. A riprova della mia buonafede, d’altronde, c’è anche il fatto che il governatore io, in prima battuta, l’ho nominato. Altrimenti non lo avrei fatto, non pensate?»
PORTO SANT’ELPIDIO – Il sindaco Massimiliano Ciarpella: «Crediamo che le scelte vadano concertate e non calate dall’alto. È quanto fatto per l’imposta di soggiorno, tema di confronto approfondito all’interno della consulta. Non servirà “a finanziare qualche festa in più” e l’ex sindaco prende un granchio clamoroso quando sostiene che nel 2023 si sarebbero finanziati eventi con l’avanzo di amministrazione»
MARCHE – L’aggiornamento del Libro Bianco evidenzia le priorità urgenti che rispondono ai fabbisogni logistici ed infrastrutturali del sistema imprenditoriale: il potenziamento delle principali vie di comunicazione e la valorizzazione del triangolo logistico di Ancona. Si tratta di priorità fondamentali per migliorare la connettività interna della regione e tra la regione e l’Europa, valorizzando l’opportunità di posizionamento strategico delle Marche nel contesto dei corridoi transeuropei Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo.
SATIRA – Il ministro Matteo Salvini: «Una struttura fondamentale per i ciclisti, i turisti, gli albergatori, i pescatori, i passanti, i cittadini, i commercianti, i sindaci, i politici, i professori, i turisti, gli albergatori, i pescatori…ah l’ho già detto?»
PORTO SANT’ELPIDIO – Dalla tassa di soggiorno, dopo l’intervento della coordinatrice comunale FdI, Di Ridolfo, il campo di battaglia si sposta sulla festa clou della città. E l’ex assessore ai grandi eventi respinge al mittente le critiche della meloniana: «Sulla trasparenza non credo di poter prendere lezioni da nessuno proprio perché si è scelto di portare il programma quando c’era tutta la copertura economica e soprattutto per la serietà di corrispondere subito il compenso a chi il Primo Maggio ha lavorato per farci divertire»