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“Ecco l’assassino di Emmanuel”,
ma è il portiere dell’Hotel House:
“Mi hanno diffamato su Facebook”

La foto fatta girare su Facebook

La foto fatta girare su Facebook

 

Il portiere dell'Hotel House Luca Davide

Luca Davide

 

Una foto su Facebook, cerchiata di rosso, fatta poi girare sul social e con la scritta «Ecco l’assassino di Emmanuel, si chiama Amedeo Mancini. Guardate un po’ è della Lega». La persona indicata però è il portiere dell’Hotel House, Luca Davide, da tanti anni in servizio nel palazzone multietnico di Porto Recanati. «Sono il coordinatore locale della Lega – spiega Davide – non c’entro nulla con l’omicidio di Fermo. E non c’entra nulla nemmeno la Lega. Non sono io, sono stato diffamato da una donna che ha preso una foto che mi ritrae e l’ha postata e fatta girare su Facebook. Non conosco quella donna. Sto preparando 500 querele, per tutti quelli che l’hanno commentata e condivisa. Non sono io Amedeo Mancini. Ho già avvisato anche Matteo Salvini». Mancini è il 38enne che è stato fermato per l’omicidio preterintenzionale del nigeriano Chidi Namdi Emmanuel, morto mercoledì pomeriggio dopo l’aggressione subìta nel centro di Fermo, in via Veneto, martedì (leggi l’articolo). Davide prende le distanze dall’accaduto e domani sarà a Fermo con il segretario regionale della Lega Luca Paolini per chiarire una volta per tutte la vicenda. 

(Mar. Ve.)


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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