di Marco Cencioni
«E’ stato un mio alunno per cinque anni, sono sconvolta. Tutti in città siamo addolorati per questa tragedia, quando muore un ragazzo se ne va una parte di spirito cittadino: ora sarà un angelo che da lassù ci proteggerà». E’ la sindaca di Mogliano, Cecilia Cesetti, a ricordare Federico Garulli, il 21enne morto ieri sera in un incidente stradale nei pressi di Ponte Ete, lungo la strada che da Macina di Mogliano prima scende verso valle e poi risale a Francavilla d’Ete, al confine con la provincia di Macerata.
«Li conosco tutti i ragazzi che erano nell’auto, sono tutti di Mogliano, nati nel 2003 e stavano sempre insieme – dice la prima cittadina con un filo di voce per la commozione -. Federico era un bravo ragazzo, solare, con una grande passione per il tennis, sport che ha praticato sin da piccolo. Ora studiava Scienze Motorie all’università di Urbino, era tornato per le festività pasquali.
Sono stata la sua maestra alle elementari dalla prima alla quinta, sempre sorridente. Ogni volta che lo incontravo era piacevole parlarci – conclude la sindaca Cesetti -. Quanto successo ieri sera è un autentico disastro, un dolore fortissimo per la nostra comunità. Ci stringiamo attorno ai familiari in un momento così drammatico».
La tragedia si è consumata ieri sera, poco dopo le 19,30. I cinque ragazzi erano appena partiti per passare la serata di Pasquetta insieme, diretti con ogni probabilità nel Fermano.
In un tratto in discesa nei pressi di Ponte Ete, lungo la strada provinciale Corridoniana, il conducente della Volkswagen Polo a bordo della quale viaggiavano i giovani ha perso il controllo della vettura che, senza coinvolgere altri veicoli, è finita contro un albero a lato strada, quindi nel terrapieno sottostante l’asfalto, sulla parte destra della carreggiata.
I carabinieri della Compagnia di Montegiorgio si sono occupati dei rilievi del caso e della ricostruzione della dinamica dell’incidente.
I soccorsi sono arrivati subito, allertati dai primi automobilisti di passaggio.
Sul posto tre ambulanze del 118 e due automediche, insieme con i vigili del fuoco del comando provinciale di Fermo, ma gli operatori dell’emergenza non hanno potuto far nulla per Federico Garulli. Dei quattro coetanei che erano all’interno dell’auto uno è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo, gli altri tre sono stati trasferiti a Torrette di Ancona e uno di questi è in prognosi riservata.
Federico Garulli lascia il padre Giovanni e la madre Katiuscia Carletti. La camera ardente sarà allestita domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santa Maria in Piazza a Mogliano, il funerale è previsto per giovedì mattina alle 10, giornata in cui è stato proclamato il lutto cittadino.
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