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Sottratti utili al socio,
amministratori a processo per truffa

CIVITANOVA - Rinviati a giudizio Luigino Martellini e Bruno Marsili della Gotinvest, società partecipata della Goter dove era socio Silvio Centioni. I figli dell'imprenditore morto nel 2011, hanno fatto un esposto in procura, prima a Teramo che ha archiviato, poi a Macerata dove il processo si aprirà ad ottobre. L'avvocato degli imputati: "Non ci sono elementi per sostenere l'accusa"
L'avvocato Giancarlo Giulianelli

L’avvocato Giancarlo Giulianelli

 

Utili sottratti ad uno dei soci, due amministratori di una società civitanovese rinviati a giudizio per truffa aggravata in concorso. Il 10 ottobre si aprirà il processo al tribunale di Macerata. La Srl in questione è la Gotinvest (poi chiusa), una holding della Goter Termoplastic di Mosciano. Imputati gli amministratori di allora, Luigino Martellini e Bruno Marsili, entrambi del fermano. Secondo l’accusa avrebbero sottaciuto la distribuzione degli utili dell’anno 2010 della società messicana Gomex S. A., detenuta al 70% dalla Gotinvest Srl, all’imprenditore civitanovese Silvio Centioni morto nel 2011 e, all’epoca, socio della Goter abruzzese. I figli Daniele, esponente di Vince Civitanova, e Francesco Centioni, difesi dall’avvocato Giancarlo Giulianelli, si sono costituiti parti offese. Lamentano i mancati utili sottratti al padre quando era ancora in vita. Per il legale degli imputati le accuse sarebbero infondate.

L'avvocato Francesco Mantella

L’avvocato Francesco Mantella

«C’è già stata la procura di Teramo – commenta l’avvocato Francesco Mantella – che ha fatto una indagine a 360 gradi con le stesse accuse, sempre mosse dai Centioni e che ha deciso poi di archiviare tutto (nel 2015, ndr) perché non sono stati forniti elementi concreti». I Centioni, visto che la Gotinvest era di Civitanova, hanno presentato analoga denuncia alla procura di Macerata, sempre tramite l’avvocato Giulianelli. «Di fronte all’evidenza non ci si può turare il naso – dice Giulianelli – a Teramo la Finanza aveva fatto perquisizioni in casa dei due amministratori, sequestrato computer e mail che provavano l’esistenza di questi utili. Ora si va avanti». Ma la difesa di Martellini e Marsili aggiunge: «Non ci sono elementi per sostenere l’accusa in giudizio – continua Mantella – si dovrà dimostrare chi ha preso i soldi e se non sono stati dati anche a Silvio Centioni. Al momento non c’è nulla. Sono stati controllati i conti bancari, centinaia di carte e lo stesso pm, a Teramo, ha chiesto l’archiviazione».

(Mar. Ve.)


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