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Edimburgo, come entrare in una fiaba all Tim Burton

SCOZIA - La città che ammalia i cuori di chi percorre le sue strade

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Intrigante ed affascinante, dichiarata Patrimonio mondiale dell’Umanità, la capitale della Scozia non a caso con le sue leggende e storie mitiche ha ispirato scrittori famosi nella creazione di personaggi che vanno da Sherlock Holmes a Harry Potter.
Dominata dal castello che si erge su un antico cono vulcanico, si divide in Old Town e New Town. La prima, nella parte bassa, è assolutamente adatta a chi ha pianto vedendo Edward Mani di Forbice: avvolta in un’atmosfera tetra, malinconica e allo stesso tempo romantica, con la sua architettura gotica e i suoi palazzi medioevali. La New Town, invece, si trova nella parte nord e con la sua architettura georgiana di inizio 800 , è fatta di strade parallele chiuse da una piazza ad ogni estremità, con palazzi e giardini curatissimi. Adatta quindi a chi vuole viaggiare con l’animo sollevato e nessuna piantina in mano, vista la facilità del reticolo.
Merita una visita certamente il Castello, se non altro per la sua fama, accresciuta semmai ce ne fosse stato bisogno da J.R.Rowling che qui ha ambientato Harry Potter 6. Superando il ponte levatoio, arriverete agli Honours of Scotland (Gioielli della Corona), tra le più datate insegne reali d’Europa, e alla leggendaria Pietra del Destino, sulla quale sono stati incoronati tutti i reali scozzesi.
Un consiglio per i deboli di cuore: fossi in voi eviterei di trovarmi qui alle 13.00. Ogni giorno, esclusa la domenica, un forte colpo del cannone a salve (One O’ Clock Gun) risuona dalla Mill’s Mount Battery. In passato serviva per segnalare l’orario alle imbarcazioni nelle Stretto di Forth, con il tempo è diventato una tradizione cittadina che pare piaccia molto.
Una curiosità qui nei pressi: se transitate in George IV Bridge passerete davanti al The Elephant House: questo è il posto dove J.R.Rowling passava ore mentre scriveva, utilizzandolo quasi come il suo ufficio. Si dice ordinasse solo un caffè: fortunatamente i proprietari non aderivano allo standard di avarizia che è stato assegnato agli scozzesi, quella presenza nel tempo si è rivelato un vero affare, tanto che ora hanno esposto una targa commemorativa che ricostruisce la storia.
Per chi vuol regalare un tocco di istituzionalità alla propria vacanza, obbligatoria la percorrenza della Royal Mile, strada medievale tutta fatta di ciottoli che finisce al palazzo di Holyroodhouse, residenza ufficiale in Scozia della regina Elisabetta. Seppure gli appartamenti abbiano abbandonato l’aspetto tetro e tenebroso in quanto ospitano la Famiglia Reale per cerimonie e ricevimenti, il cambio parziale degli arredi non ha potuto cancellare un segreto oscuro: fra le sue mura Maria Stuarda, regina di Scozia, incinta di qualche mese, ha assistito all’assassinio del suo segretario italiano David Rizzio, commissionato dal suo secondo marito, il geloso Lord Darnley. Arrivando qui da Royal Mile è impossibile che non abbiate notato una una moderna struttura in acciaio, granito e quercia: è la nuova sede del Parlamento Scozzese, realizzata dallo studio di architettura Miralles y Tagliabue nel 2004. Se troppa modernità in un contesto così fiabesco vi avesse disturbato, propongo di continuare il giro con una allegra tappa allo Scotch Whisky Heritage Centre, dove ripercorrerete 300 anni di storia della produzione di questo celebre liquore non solo attraverso percorsi audiovisivi, ma in maniera molto più pratica attraverso una gustosa degustazione di ogni tipo di whisky.
Una vera chicca è sud-est della città vecchia: il punto più alto delle colline attorno a Edimburgo, da cui si gode di un panorama unico è l’Arthur’s Seat, di origine vulcanica. Per esperienza personale vi dico…potete affrontarlo esclusivamente se siete amanti del trekking o, come nel mio caso, se vi fate convincere dal vostro compagno di viaggio che vuole arrivarci assolutamente.
Pur non essendo certa che lungo Royal Mile non siate stati attratti da Grassmarket e Victoria Street , ricche di negozi gastronomici che vendono formaggi tipici…non so voi, ma io mangerei qualcosina approfittando del fatto che siamo nella città che presenta il maggior numero di ristoranti per abitante di tutta la Gran Bretagna! La cucina tradizionale presenta lo haggis, gustoso piatto a base di carne speziata con contorno di rape e patate, nonchè moltissime zuppe. Pesce e frutti di mare freschi sono diffusi, ma se il vostro corpo richiede proteine avete solo l’imbarazzo della scelta tra l’ agnello, il fagiano, le famose bistecche di bovino Aberdeen Angus e se non siete membri della Lipu, addirittura le pernici.
All’unico scopo di non risultare troppo materialista, terminerò i consigli di viaggio con un momento romantico, la visita al Writers’ Museum and Makars’ Court , museo interamente dedicato a tre dei più celebri scrittori scozzesi, di cui contiene manoscritti, ritratti e ricordi personali: Sir Walter Scott (inventore del moderno romanzo storico), Robert Burns e Robert Louis Stevenson (autore di ‘Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde’). La parte davvero romantica è però all’esterno, dove nel cortile medievale Makers’ Court ci sono lastre di pietra incise con citazioni dei più illustri autori scozzesi dal XIV secolo ad oggi: cercate la vostra preferita, avendo l’accortezza di non arrivare qui direttamente dallo Scotch Whisky Heritage Centre!


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