Mancata trasparenza e perplessità sul bando dell’Asite: la maggioranza guidata da Calcinaro ancora nel mirino questa volta di Fermo Libera e del consigliere Gianluca Tulli.
“Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo preso atto che è stata fatta la nomina di un nuovo consigliere di amministrazione, un ingegnere residente a San Benedetto del Tronto – rimarca Tulli -. Data la trasparenza sempre sbandierata da questa Amministrazione, apprendere tale nomina direttamente in Consiglio comunale, non coinvolgendo preventivamente sulla scelta le forze politiche della città , non sembra molto coerente.
Al di là di questo, verrebbe da pensare che a Fermo non ci sia un ingegnere o professionista in grado di poter ricoprire quel ruolo.
Rimanendo sul tema Asite, esprimiamo molte perplessità sul bando in scadenza fatto dalla società, che ha come oggetto “l’affidamento a contraente generale della progettazione esecutiva e della realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani”, che prevede sostanzialmente un impegno di spesa per euro 12.153.981,22 più Iva.
Ci domandiamo come la società prevede di far fronte a tale impegno di spesa ed il perché della scelta di un bando, visto che l’Asite è stata creata come strumento gestionale del Comune, proprio per progettare e realizzare impianti per la gestione rifiuti. Quale necessità ha spinto il cda a prendere questa decisione? L’Amministrazione si dichiara tranquilla sulla scelta?”.
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