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Ovuli di eroina nel retto,
in manette un tunisino (guarda le foto)

PORTO SAN GIORGIO - Lo straniero pluripregiudicato, senza fissa dimora, clandestino, era sceso da un autobus di linea proveniente dalla Campania

ovuli cocaina 1Era il pomeriggio di ieri quando, nei pressi della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio, i carabinieri della stazione Sant’Elpidio a Mare e quelli della stazione cc di Porto Sant’Elpidio, con il supporto della sezione carabinieri del tribunale di Fermo, hanno bloccato e conseguentemente tratto in arresto uno straniero di origini tunisine, H.F. di 34anni. Il blitz è scattato nel corso di un mirato e specifico servizio antidroga attuato per contrastare il fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti sul versante costiero della provincia fermana.
Ad attirare l’attenzione dei militari, il fatto che il 34enne si aggirava con fare sospetto, tra l’ingresso della stazione e la fermata delle autolinee locali. Dopo gli accertamenti di rito, avendolo trovato in possesso di blando quantitativo di hashish, i carabinieri hanno deciso di accompagnarlo in caserma di Sant’Elpidio a Mare per ulteriori verifiche. Durante i controlli l’uomo è apparso sempre più nervoso e successivamente sofferente, al punto di essere trasportato per accertamenti sanitari, presso il locale pronto soccorso. Gli esami diagnostici, autorizzati dal pubblico ministero di turno, hanno consentito di evidenziare la presenza di 3 grandi ovuli contenenti stupefacente che il soggetto aveva inserito all’interno della sacca rettale, successivamente espulsi e recuperati.

La lastra addominale che rivela la presenza dei tre grandi ovuli nel retto

La lastra addominale che rivela la presenza dei tre grandi ovuli nel retto

Gli ovuli contenevano complessivamente 200 grammi di eroina purissima, verosimilmente destinata allo spaccio per i tossicodipendenti locali, solo dopo essere stata chiaramente tagliata e confezionata in dosi. Si stima una quantitativo di circa 600 grammi, per un importo che si aggira su complessivi 8.000 euro circa. 

Il soggetto, che tra l’altro ha rischiato la vita nel caso in cui uno degli ovuli si fosse rotto, risponderà di traffico di sostanze stupefacenti. Il 34enne e’ stato tradotto presso il carcere di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta coordinando le indagini. Non si escludono risvolti ulteriori in relazione alla vicenda.  Un ulteriore tassello messo a segno dall’Arma territoriale di Fermo, al contrasto del traffico illecito di stupefacenti sul territorio della riviera fermana, che ha consentito di eliminare dal mercato nero altro veleno che sarebbe finito sulle piazze di spaccio.
Compagnia carabinieri di Fermo che spiega come si stia registrando una flessione della vendita, presso le locali farmacie, di siringhe da insulina, notoriamente utilizzate dai tossicodipendenti.

 

ovuli cocaina 6

ovuli cocaina 3

ovuli cocaina 2


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