Successo a Fermo per l’avviso pubblico, emesso da Italia Lavoro spa nel gennaio scorso e scaduto a marzo, denominato “Botteghe di mestiere e dell’innovazione”. Si tratta di un progetto che prevede la costituzione di un raggruppamento di aziende in grado di favorire la trasmissione di competenze specialistiche verso le nuove generazioni, il ricambio generazionale e di stimolare la nascita di nuova imprenditoria, i processi di innovazione e di internazionalizzazione, nonché lo sviluppo di reti su base locale.
L’avviso si pone l’obiettivo di attivare un centinaio circa di Botteghe in tutta Italia che ospiteranno 934 tirocini di sei mesi su tutto il territorio nazionale. Nel Fermano le quattro Botteghe (che potevano essere settoriali o di filiera), proposte da Confindustria Fermo, sono state tutte ammesse e vedono la partecipazione complessiva di ben 11 aziende calzaturiere del territorio.
“Mi congratulo con l’intero staff di Confindustria Fermo ed in particolare con la Società di Servizi Sif – ha dichiarato Giampietro Melchiorri, vice Presidente di Confindustria Fermo e Presidente della Sezione Calzature – per il lavoro svolto, la cura certosina, la capacità e la preparazione riservate alla puntuale e precisa redazione di questo progetto, in cui ho fortemente creduto perché ne ho ravvisato le potenzialità, nonostante la forte concorrenza che avevamo di fronte”.
“L’ammissione di questo progetto fa parte delle azioni costanti nella ricerca di fondi e opportunità per favorire il passaggio generazionale nell’ambito delle attività produttive e testimonia la competenza costruita all’interno del Sif per partecipare a bandi anche complessi” – ha dichiarato Gaetano Ascenzi, vice Presidente di Confindustria Fermo.
L’avviso prevede che una volta costituite le Botteghe, si apriranno le candidature per giovani disoccupati e inoccupati under 35 aventi i requisiti previsti dall’avviso stesso. I tirocinanti riceveranno una borsa mensile erogata da Italia Lavoro. L’iniziativa ha un duplice obiettivo: promuovere l’occupazione giovanile (sono coinvolti giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti) e favorire allo stesso tempo il rilancio dei mestieri tradizionali tra le nuove generazioni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati