Di cinque anni fa la legge (106 del 12 luglio 2011) che prevede la possibilità di istituzione, con decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dei cosiddetti “distretti turistici”, con lo scopo di riqualificare e rilanciare l’offerta, accrescere lo sviluppo delle aree, migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione di servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche Amministrazioni.
Un processo che negli ultimi anni ha avuto un’oggettiva accelerazione e che è stata l’occasione per rinnovare fattivamente la collaborazione su più fronti tra le Amministrazioni di Fermo e Porto San Giorgio, per passare dalla parole ai fatti come concordato nella “Giunta congiunta” dello scorso novembre. Non solo sinergia per manifestazioni, eventi e riqualificazioni, da oggi anche un progetto turistico comune, come sottolineato dall’Assessore alla Cultura di Fermo, Francesco Trasatti.
Oltre alle Amministrazioni, i veri protagonisti sono gli operatori del settore, dato che, previa intesa con la Regione, proprio da questi doveva partire la richiesta e grazie all’intervento di Gianluca Vecchi, Presidente Federalberghi, si è costituita l’Associazione privata Distretto Turistico del Fermano, di cui oggi è anche Presidente. Con delibera di giunta la stessa è stata poi riconosciuta dalle due amministrazioni di Fermo e Porto San Giorgio. L’iter poi continuato con il riconoscimento durante la conferenza dei servizi in Regione e l’invio di tutta la documentazione al Ministero. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ad un lavoro intenso che si è concentrato in poco più di una settimana, e che ha visto l’Assessore di Porto San Giorgio Catia Ciabattoni in prima linea e con tutta la sua energia affinchè si potessero rispettare i tempi strettissimi di presentazione della richiesta.
Proprio per la velocità con cui è stata svolta la prassi il perimetro attuale del Distretto si limita ai due Comuni, restando comunque totale l’apertura ad altre Amministrazioni. Probabile il prossimo ingresso di Porto Sant’Elpidio, mentre i Comuni di Pedaso e Campofilone hanno già richiesto l’uscita dal Distretto delle Marche Picene per unirsi a quello del Fermano.
Sia il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che quello di Porto San Giorgio Nicola Loira hanno espresso la loro soddisfazione per questo primo passo: le due città sono complementari ed è assolutamente necessario fare sistema per attivare con i privati una politica turistica comune e programmata, in un contenitore dinamico ed aperto anche ad altri Comuni.
“Una grande opportunità per il territorio fermano per dotarsi di un distretto turistico che rappresenti tutte le esigenze. Finalmente gli operatori del settore saranno protagonisti e una volta dimostrata l’efficienza un numero crescente di soggetti saranno interessati a farne parte“, ha concluso il Presidente Gianluca Vecchi.
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