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Scrutatori al referendum costituzionale:
a Fermo priorità agli inoccupati

FERMO - Tramite il "Modulo dichiarazione disponibilità scrutatore", scaricabile dal sito del Comune nella sezione “speciale Referendum” è possibile autocertificare la propria condizione lavorativa e poi consegnarlo via pec o all'ufficio Protocollo

comune di fermo In occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre, ci si può candidare a fare gli scrutatori fino al 27 ottobre. Lo rende noto la commissione elettorale comunale specificando che, per farlo, occorre essere registrati all’albo degli scrutatori 2016 che viene rinnovato ogni fine anno ed ha validità per le consultazioni elettorali dell’anno successivo. I consiglieri membri della commissione, Nicola Pascucci Cristian Falzolgher e Sonia Marrozzini precisano che: “Non ci si può iscrivere adesso per il prossimo referendum, ma solo per le eventuali consultazioni elettorali future, a partire dal 2017.

Importante, inoltre, far notare che tra gli iscritti all’albo che daranno la disponibilità a fare gli scrutatori al prossimo referendum, verrà data priorità ai disoccupati, inoccupati o studenti”.
Nicola Pascucci, consigliere comunale della lista Piazza Pulita e membro della Cec afferma: “E’ importante sapere che verrà data priorità a chi attualmente non è occupato: nel caso il numero degli iscritti sarà superiore alle nomine da effettuare si procederà a regolare sorteggio. Altresì dovessero essere minori al numero di nomine da effettuare verranno prese altre richieste anche tra i lavoratori attivi. Quindi si può dare la disponibilità anche se occupati”.
Cristian Falzolgher della lista Il Centro, anche lui membro della che: “Alcuni consiglieri di Comuni marchigiani ci hanno chiamato per chiedere informazioni su questo metodo di priorità facendoci i complimenti. E’ una soddisfazione in un momento di crisi occupazionale come questo e anche perché abbiamo raccolto una volontà forte della nostra maggioranza ma altrettanto sentita dalle altre componenti minoritarie del consiglio comunale”.
Chiude la consigliera del Pd, Sonia Marrozzini, membro di minoranza della Cec: “Una soluzione ottimale che garantisce trasparenza ed imparzialità nell’accesso alla funzione di scrutatore mediante l’applicazione di parametri oggettivi di priorità (stato di occupazione e capacità reddituale) e rapidità del procedimento di incarico a scrutatore, con il ricorso eventuale al metodo del sorteggio solo in caso di ricezione di un numero di domande eccedenti il fabbisogno per la copertura dei seggi elettorali nonché per la individuazione dei membri supplenti”.


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