COLLI DEL TRONTO (AP) – La formazione di mister Pennacchietti (foto) torna dalla trasferta picena con un punto da aggiungere in classifica, frutto del pareggio a reti inviolate maturato al termine di una gara maschia ma scorsa sui binari della correttezza. La Sangio vola così a 9 punti, piazzandosi temporaneamente all’interno della griglia playoff, ad una lunghezza dal Porto Recanati, prima squadra esclusa dalla zona promozione.
Il TABELLINO
ATLETICO AZZURRA COLLI 0 (4-4-2): Benedetti; Paoluzzi, Stangoni, Oddi, Stangoni; Oprea, Battilana (69′ Zahraovi), Monti (71′ Porfiri), Pelliccioni; Crocetti, Kurri. All. Carbone
SANGIORGESE 0 (4-4-2): Canaletti (86’ Screpanti); Orsini, Tidei, Gobbi, Marcatili; Iuvalè, Mauro, Bibini, Trobbiani; (46′ Giuliani); Gabaldi, Carlini. All. Pennacchietti
ARBITRO: Gorreja di Ancona
LA CRONACA
Si parte con la punizione dal limite del temibile Crocetti, sterilizzata da Canaletti. Poco dopo Pelliccioni si esibisce dai 16 metri concludendo alto sulla traversa. A ridosso del 20′ sussulto Sangio, manco a dirlo con il solito Gabaldi che fugge sulla corsia di destra e pennella al centro costringendo Oddi a togliere le castagne dal fuoco per i locali, leggendo bene il tempo dell’inserimento di Carlini. A circa metà di frazione gol mangiato dai padroni di casa. Oprea infila Marcatili e serve nel mezzo Crocetti, ancora una volta impreciso nella mira. Replica subito dopo Tidei dalla distanza, ma la traiettoria risulta alta.
Proteste picene ad inizio di ripresa per un presunto tocco di mano ad opera di Bibini, sull’episodio l’arbitro lascia giocare. Dalla parte opposta ecco nuovamente in cronaca Carlini, sul quale scatta repentina la chiusura di un attento Oddi. Crocetti ci riprova a 20′ dalla fine, nuovo tiro dal limite dell’area respinto con qualche difficoltà da Canaletti. A seguire mischia in area, palla ad uscire laterale e cross di Stangoni sulla testa di Crocetti ben appostato sul secondo palo, ma in grado di mandare la sfera solo a sbattere sulla traversa. L’ultima emozione della gara la firma Gabaldi, conclusione da fuori area spedita sul fondo.
Paolo Gaudenzi
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