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Sisma, verifiche nelle scuole,
Luciani: “Vietata la superficialità”

FERMO - Proseguono i controlli su tutte le scuole della città di Fermo. Il consigliere Falzolgher: "Altri servizi non interrotti perché hanno richiesto verifiche più snelle ed inoltre perché non implicavano lo sconvolgimento di prestazioni d’opera collaterali"
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l’assessore Luciani, il consigliere Falzolgher e i tecnici davanti alla Don Dino Mancini

di Silvia Remoli

E’ un dato inconfutabile che il terremoto abbia dapprima gettato la popolazione nel panico e successivamente nel disagio derivante dalla chiusura dei plessi scolastici per ordinanza del sindaco.

Ma le risposte che tutti vorrebbero sentire sono riassumibili nelle parole dell’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani che anche questa mattina si trovava dinanzi ad una scuola (nello specifico la primaria “Don Dino Mancini” sita in viale Trento a Fermo), per monitorare lo stato dei luoghi dopo le tre scosse di magnitudo da 4,6 a 5,9 di due giorni fa.

La chiusura delle scuole – le parole dell’assessore – è stato un atto doveroso per permettere un controllo approfondito in tutti gli edifici che ospitano i nostri giovani studenti e soprattutto per garantire alle famiglie di Fermo la massima serenità e fiducia nella sicurezza dei luoghi deputati all’istruzione dei loro figli. Sappiamo che la maggior parte delle strutture non è di recente costruzione e pertanto necessita di sopralluoghi analitici anche mediante l’intervento di personale tecnico specializzato, dotato di mezzi ad hoc. Non manca neanche il supporto di un geologo con cui si collabora dall’inizio degli accertamenti al fine di poter confermare la piena agibilità degli immobili”.

A chi si era messo in allarme per i ben 3 giorni di chiusura delle scuole l’assessore risponde: “Innanzitutto non possiamo permetterci di essere superficiali in operazioni che richiedono tempo e strumenti adeguati all’emergenza che ci è stata sottoposta, pertanto abbiamo ritenuto congruo disporre un tempo di interruzione delle lezioni uguale per tutti in modo da permettere eventuali accessi ulteriori agli edifici, approfittando anche dell’imminente ponte festivo” . Inoltre, aggiunge il consigliere comunale Cristian Falzolgher , anche lui  presente durante le ispezioni dei tecnici sulla scuola elementare di viale Trento:“Anche se qualche plesso ha sin da subito dimostrato indubbia solidità senza destare alcuna sorta di preoccupazione, la chiusura di tutte le scuole in questi giorni si è resa necessaria sia per ripristinare l’ordine pubblico in maniera massiva sia per far ricominciare in misura diligente ed egualitaria l’erogazione di tutti i servizi scolastici come il trasporto e la mensa. Se in altri edifici come, ad esempio il teatro, i musei, il tribunale, le attività non sono stati arrestati è proprio per questi motivi, cioè innanzitutto perché hanno richiesto verifiche più snelle ed inoltre perché non implicavano lo sconvolgimento di prestazioni d’opera collaterali”.

 


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