Poteva essere un vero e proprio pericolo in grado di compromettere la viabilità provinciale e la sicurezza di alcune famiglie. Fortunatamente, poche ore prima delle terribili scosse di mercoledì 26, erano stati conclusi i lavori di messa in sicurezza delle torri campanarie, alte oltre 40 metri, e dell’intera struttura della Chiesa di S.Michele Arcangelo di Sant’Epidio Morico. “Un provvidenziale salvataggio – commenta il sindaco di Monsampietro Morico Romina Gualtieri – poichè a causa delle pesanti lesioni che le stesse avevano subito con il sisma del 24 agosto e successivo sciame il rischio crollo era elevatissimo”.
Primo cittadino che spiega come: “I lavori, iniziati esattamente un mese fa, dopo l’intervento di appositi GTS, sono stati condotti interamente dai Vigili del Fuoco di diversi comandi: Marche, Campania, Lombardia, Toscana, Friuli, ed hanno visto operare abili, competenti e generosi uomini sotto la direzione dei NIS di Rieti che hanno con arte e maestria certosina operato la riduzione del rischio di crollo delle torri che si affacciano sulla strada provinciale e sopra abitazioni con nuclei familiari”.
Sindaco che dunque parla di pericolo scongiurato: “Un grazie di vero cuore a nome di tutta l’Amministrazione e della cittadinanza, intendo rivolgere al comando di Ascoli Piceno e Fermo che ha seguito con continuità e spirito di abnegazione le diverse squadre di puntellatori che hanno prestato la loro opera sulla maestosa Chiesa risalente al 1600 custode del Crivelli del 1400″.
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