I controlli ieri in stazione, a Porto Sant’Elpidio
Erano impegnati in un controllo contro l’ambulantato abusivo quando sono stati accerchiati. E dalle parole sono iniziati a volare spintoni per poi arrivare alla colluttazione vera e propria. Ieri mattina 8 finanzieri sono arrivati alla stazione di Porto Sant’Elpidio per cercare di contrastare il fenomeno del commercio abusivo. E infatti, con loro schierati sui binari con tanto di casacche con su scritto “guardia di finanza”, di abusivi non se ne sono visti scendere dai treni. Insomma fino a lì tutto bene. Ma poi, spostandosi, qualcuno ha segnalato alle Fiamme gialle la presenza, a circa 300 metri dalla stazione, direzione nord, di tre ragazzi che stavano vendendo abusivamente dei capi d’abbigliamento. Così i finanzieri sono andati da quella parte. Alla loro vista, i tre abusivi, di origini senegalesi, hanno provato a scappare con la merce in spalla. Due ce l’hanno fatta, un terzo, invece, non senza opporre resistenza, è stato bloccato. E proprio mentre le fiamme gialle si stavano apprestando al sequestro della merce, sono stati circondati da una ventina di giovani connazionali del ragazzo fermato, sbucati da dietro l’angolo. Offese, insulti. E in un attimo si è passati dalle parole alle mani. Alcuni senegalesi hanno puntato la merce sequestrata, sfilandola ai finanzieri e facendola sparire, altri direttamente le divise. Morale della favola, due finanzieri hanno riportato delle contusioni e uno di loro è finito all’ospedale per dei forti dolori al braccio. Il ragazzo inizialmente bloccato è stato comunque fermato e la merce sequestrata ammonta a circa 30-40 capi d’abbigliamento.
m.d.s
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