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Classico Contemporaneo
al teatro dell’Aquila: in scena Valerio Massimo
con “Il mio nome è nessuno”

FERMO - Torna anche Scuola di platea, progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’Amat e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia

Valerio Massimo

Tratto dall’ultimo bestseller di Valerio Massimo Manfredi, Il mio nome è nessuno (Mondadori) secondo atto della trilogia di Ulisse, arriva al Teatro dell’Aquila di Fermo lunedì 23 gennaio, alle 21, l’omonimo spettacolo, riproposizione teatrale delle pagine più suggestive del romanzo. Il viaggio di Odysseo, il suo universo brulicante di uomini, donne, imprese gloriose o sventurate sono narrati dall’autore insieme agli attori Francesco Polizzi (Ulisse) e Silvia Bilotti (le donne di Odysseo) che curano anche la regia.

“Lo spettacolo – fanno sapere dall’Amat – è proposto nel cartellone di Classico Ccontemporaneo, la stagione dedicata alle esperienze più contemporanee promossa – accanto a quella di prosa – dal Comune di Fermo e dall’Amat in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’Amat e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia. I seminari preliminari vogliono tracciare alcune linee di lettura dell’opera teatrale attraverso l’ausilio di materiali critici. Le scuole che partecipano al progetto sono il Liceo Classico “Annibal Caro”, il Liceo Scientifico “T. C. Onesti”, l’Istituto d’Arte “Preziotti”, l’Istituto Tecnico Industriale “G. M. Montani”, l’Istituto Tecnico per Geometri “Carducci Galilei”. Gli studenti incontreranno la compagnia martedì 24 gennaio.

Dopo aver cantato la nascita e la formazione dell’eroe e la guerra sotto le alte mura di Pergamo, Manfredi racconta il viaggio più straordinario di tutti i tempi. Ci sono voluti dieci anni ininterrotti di guerra e di sangue, di amori feroci e di odio inestinguibile, per sconfiggere i Troiani. Ora Odysseo deve rimettersi in viaggio con i suoi uomini per fare ritorno a Itaca, dove lo attendono la moglie fedele e il figlio lasciato bambino. Ma il ritorno è una nuova avventura, occorre riprendere la lotta, la sfida agli uomini, alle forze oscure della natura, al capriccioso e imperscrutabile volere degli dei. L’eroe e i suoi compagni dovranno affrontare imprese spaventose, prove sovrumane, nemici insidiosissimi (Ciclopi), incontri struggenti (Kirke, Nausicaa, Penelope), l’addio al padre Laerte. Le immagini dello spettacolo sono di Giulia Manfredi, le musiche di Cristian Carrara”.


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