di Paolo Paoletti
“Ero di spalle, mi sono girato e li ho visti che mi puntavano la pistola contro”. Inizia così il racconto di Corrado Marinucci, titolare dell’alimentari/tabacchi ferito da due colpi di pistola ieri sera, attorno alle 19.30, nel corso di una rapina quanto mai feroce (leggi l’articolo) lungo la strada provinciale Valdaso, nel territorio comunale di Ortezzano. Corrado si trova ricoverato all’ospedale Murri di Fermo. Un proiettile lo ha colpito al polpaccio destro mentre l’altro al fianco sinistro, poco sotto l’anca. Ne avrà per 60 giorni. Nonostante questo vuole tranquillizzare tutti: “Sto bene”. Corrado si era recato al negozio, conosciuto da tutti ad Ortezzano come ‘da Nicolina’, per la chiusura. Non era a conoscenza neanche dell’ammontare dell’incasso della giornata. Nonostante questo, alla richiesta dei rapinatori di consegnare il denaro, ha reagito scagliandosi contro di loro.
“Erano in due – ci racconta Corrado – erano coperti, portavano cappello, sciarpa e il giubbotto avevano un accento del sud. Erano italiani credo, a parte il fatto che hanno parlato poco”.
Corrado prosegue con il suo racconto: “Mi hanno chiesto i soldi, io gli ho detto: ‘No!I soldi non ve li do così uno di loro ha iniziato a stranirsi. Io pensavo che le pistole fossero false, dei giocattoli, e gli sono andato addosso. E a questo punto hanno iniziato a sparare“.
Nonostante la paura e il dolore per le ferite riportate, Corrado Marinucci è rimasto sempre cosciente:”Ero da solo, poi è venuto un vicino che aveva sentito sparare, ma già loro erano andati via”. Chiediamo a Corrado come un fatto del genere possa cambiare la vita quotidiana di una zona dove episodi simili non si erano mai verificati prima: “Da come gli è andata non lo so se ci ritornano – scherza Corrado – i soldi non li hanno presi”.
Per coloro che si sono preoccupati in queste ore, clienti, amici, familiari Corrado tranquillizza tutti: “Io sto bene – conclude con quel sorriso in molti conoscono bene – mi fa male la gamba, quello sì”.
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