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Sette mesi di ritardi e burocrazia?
E io mi faccio la stalla da solo

SISMA – Oggi l'apertura della prima struttura realizzata in autonomia da un allevatore della provincia di Ascoli Piceno

A sette mesi dalle scosse di terremoto che hanno devastato il Centro Italia si inaugura la prima stalla “fai da te”, realizzata in autonomia da un allevatore dell’Ascolano sfruttando l’ordinanza azzera-burocrazia, resa finalmente utilizzabile grazie al pressing della Coldiretti. La nuova struttura sarà aperta domani, lunedì 27 marzo alle ore 10 in contrada Lava 87, nelle campagne di Offida (Ascoli Piceno), nelle Marche, uno dei paesi nel cratere del sisma.

La stalla è stata realizzata nel giro di appena venti giorni nell’azienda agricola di Vincenzo Massi, allevatore ascolano di mucche “doc” di razza bovina marchigiana, che ha avuto gravi danni in azienda a causa del terremoto, con il ricovero per gli animali, il fienile e la stessa abitazione lesionati.

Una svolta resa possibile grazie all’azione della Coldiretti per sbloccare l’ordinanza 5 del Decreto terremoto che consente agli allevatori di provvedere in proprio alla costruzione e far fronte così agli inaccettabili ritardi nell’arrivo delle strutture provvisorie promesse dalla Regione. Un problema che nelle Marche ha causato la morte di oltre quattrocento tra mucche e pecore a causa del freddo e del crollo delle stalle inagibili.


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