Emanuele Morese
di Sandro Renzi
Archiviato il capitolo sicurezza, almeno per ora, la campagna elettorale questa volta si accende su un tema che notoriamente divide la città. L’idea di creare un’anagrafe canina lanciata dall’assessore all’ambiente Talamonti (leggi l’articolo) per inquadrare il fenomeno delle deiezioni abbandonate sui marciapiedi dai possessori di cani e per adottare misure più rigide rispetto al passato contro chi non rispetta le regole, trova una chiave di lettura altrettanto rigida in Fratelli d’Italia. “E’ in arrivo una nuova tassa per i cittadini possessori dei cani. L’epilogo triste di una politica senza futuro –è un fiume in piena il coordinatore di Fratelli d’Italia, Emanuele Morese, replicando a Talamonti- dopo mesi di silenzio su vicende vitali come la questione del porto, l’assessore ci parla dei bisogni dei cani. E lo fa con un piglio innovativo, parlando di censimento e di registro con il fine di combattere una piaga che costa al comune, almeno a suo dire, fior di quattrini”. FdI si spinge oltre interpretando le motivazioni di un’anagrafe canina. “Diciamo noi ai cittadini l’inconfessabile verità: a cosa servirebbe un registro dei nostri amici a quattro zampe se non per tassare tutti i proprietari di cani? Così dalle tanto declamate guardie zoofile, siamo passati alla tassazione, ma quello che ci sconvolge è che chi lascia percepire cosa accadrà, non lo dice per evitare di perdere voti” spiega Morese “è giusto combattere il mal costume di chi non raccoglie le deiezioni canine, ma il modo più sbagliato è farlo aggiungendo tasse”. Quindi Morese aggiunge “Ognuno di noi potrà farsi una propria idea sul punto, ma resta un dato: nella prossima amministrazione ci sarà una nuova tassa, anche se simbolica, e quella tassa ricadrà sui proprietari di cani. Così con la scusa della sicurezza possono multarci se calpestiamo la linea di arresto dei T-red, e con la scusa dell’ecologia e della pulizia della città ci faranno pagare una tassa con la colpa di possedere un cane. Per punire chi non rispetta le regole, pagheranno tutti. Un buon inizio per chi chiede fiducia ai cittadini”.
“Censire i cani” il giro di vite di Talamonti contro la piaga delle deiezioni canine
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