di redazione CF
aggiornamento delle 11.30
Erano appena rientrati al deposito di piazza Dante quanto una persona ha lanciato contro di loro un ordigno esplosivo. La polizia municipale torna nel mirino della delinquenza dopo i colpi di fucile sparati il 25 ottobre del 2015 e la conseguente lettera minatoria. Era da poco passata la mezzanotte quando la pattuglia dei vigili urbani di Fermo è rientrata alla base dopo aver finito il turno di lavoro. E lì l’agguato.
Stando a una prima ricostruzione un uomo incappucciato, posizionato dietro al muretto sovrastante l’autorimessa, avrebbe acceso la miccia per poi scagliare quell’ordigno rudimentale, incendiario, una bottiglia piena di liquido infiammabile, contro le divise. Accortisi del folle gesto di quell’uomo, gli agenti sono scappati mettendosi al riparo ed evitando così di essere investiti dall’esplosione per poi lanciare l’sos alla polizia del commissariato di Fermo arrivata sul posto. Un agente della Municipale, pochi istanti prima che quell’uomo lanciasse la bottiglia, ha anche sparato un colpo di pistola in aria, un colpo di avvertimento che non ha fatto desistere dal gesto criminoso quella persona ma che forse gli ha confuso la mira.Vigile Urbano che vistosi arrivare l’ordigno contro si è gettato dietro un’auto in cerca di riparo.
Stando alla ricostruzione della polizia si tratterebbe di un uomo di media statura e media corporatura. Lanciata una bottiglia di birra riempita di alcol e poi, tramite un innesco di stoffa, data alle fiamme. La bottiglia è finita contro una finestra. Rompendo il vetro è caduta all’interno di un locale e il liquido, spargendosi a terra, ha preso fuoco.
A spegnere le fiamme sono stati direttamente i vigili urbani. Al momento gli investigatori della polizia non escludono alcuna ipotesi, non tralasciano alcuna pista, da quella che ricondurrebbe ai colpi di fucile sparati nei mesi scorsi contro la Municipale, a qualcuno su tutte le furie contro gli agenti comunali, magari per una multa presa di recente. Gli agenti della Municipale, vuoi per la distanza (l’uomo ha lanciato la bottiglia dal muretto di via delle Mura) vuoi per il buio non sono riusciti a cogliere qualche elemento distintivo dell’attentatore. E nei paraggi nessuno avrebbe visto o sentito nulla. Da qui l’appello del sindaco Calcinaro (leggi l’articolo).
ARTICOLI CORRELATI
Attacco ai vigili urbani, Calcinaro: “Appello alla comunità, sappia essere la prima difesa”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati