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Flavio Destro invita tutto il pubblico
gialloblù al derby più importante

SERIE C - Il mister canarino, fresco di compleanno, si aspetta una domenica di buon calcio al cospetto della Sambenedettese, non solo in campo ma anche sugli spalti. Il capitano Comotto è pronto a guidare la sua squadra in altre 35 battaglie

Flavio Destro nel primo pomeriggio odierno

FERMO – Nella sala stampa del Bruno Recchioni l’analisi a mente fredda del mister di questo pomeriggio ripercorre i 90 minuti giocati a Ravenna nella prima giornata da professionisti.

Il tecnico ribadisce il difetto di cattiveria ed intraprendenza ma lo depenalizza con le attenuanti del caldo, della trasferta e dell’impatto con la nuova categoria.

“È stata una partita del tutto equilibrata, senza particolare creatività da ambo i lati. Indubbiamente dovevamo osare a giocare più alti. Continuando ad amalgamare i nuovi innesti so che possiamo fare di più”.

A proposito delle new-entries, in particolare l’atteso Benassi: “Sfrutterò al massimo questa settimana di lavoro prima dell’incontro con la Samb per rendere tutti disponibili”.

E proprio sull’incontro imminente coi vicini di casa (forse troppo presto nel calendario): “Loro sono esperti, una tra le squadre più attrezzate in serie C e vengono per conquistare i tre punti. Noi abbiamo il dovere di rispondere con lo stesso obiettivo in testa, anche per i tifosi che verranno a vederci e spero siano numerosi”.

Capitan Comotto

La parola passa a Marco Comotto che ritorna a descrivere l’episodio del gol ravennate che ha decretato la prima sconfitta in terra emiliana, dettato purtroppo dalla mera sfortuna: “Un tiro svirgolato finito sui piedi di un loro giocatore“.

Sulla condizione fisica del gruppo: “Non siamo ancora al 100% della condizione anche perché si stanno integrando i nuovi innesti, che però vedo freschi e vogliosi di dimostrare le proprie capacità per far parte al meglio di questa rosa”.

Sull’umore dei compagni: “Non ci manca l’entusiasmo, ma sappiamo che questa serie è davvero durissima (l’assemblamento delle due serie C1 e C2 nell’unica serie C, rende i giochi molto più impegnativi) e che non possiamo permetterci né sbagli né sbavature: ogni errore si paga. Ciò nonostante non dobbiamo essere frenati dal timore ma cercare di osare di più”.

Silvia Remoli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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