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Balestrieri al vetriolo:
“Si revochi la sicurezza a Vallesi,
il sindaco non distorca le mie parole”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il capogruppo Fdi: "Possono dire tutto ciò che vogliono ma non l'assenza di solidarietà mostrata da tutta Fratelli d'Italia per questo grave fatto che ha colpito la nostra città e un ragazzo che stava semplicemente passeggiando. Questo non lo permetto"

Andrea Balestrieri

Non si placa il botta e risposta tra il capogruppo Fdi  in consiglio, Andrea Balestrieri, e il primo cittadino Nazareno Franchellucci sull’inquietante episodio di rapina con aggressione subita da un ragazzo che è finito in ospedale (leggi l’articolo). E dopo la replica del sindaco (leggi l’articolo) all’affondo del consigliere (leggi l’articolo), ecco la controreplica dell’esponente Fdi: “Il sindaco, impegnato a fare propaganda elettorale e quindi molto distratto sulle mie dichiarazioni, non è riuscito a comprendere il testo del mio articolo dove elogio l’operato degli agenti della Polizia Locale per il lavoro che fanno. È ovvio che quando la sicurezza non funziona è colpa di chi coordina la polizia locale quindi dell’organo politico e non del loro comandante. Faccia rispondere alla persona a cui ha assegnato delle precise deleghe; è lui principalmente che deve dare le dovute spiegazioni.

Ancora una volta risponde il sindaco che finalmente conferma di essere per l’ennesima volta copertura dell’assessore alla sicurezza e il suo intervento ci rimarca che lui stesso non lo reputa capace a svolgere quel ruolo politico e lo utilizza come elemento aggiuntivo in giunta; sarebbe doveroso verso la città il fatto che quando si parla del tema sicurezza, intervenga solo chi ha la vera delega alla sicurezza. Ringrazio il sindaco per aver fatto capire all’intera città che quando si parla di sicurezza solo lui può intervenire per cui gli chiedo pubblicamente e per l’ennesima volta di revocare le deleghe all’assessore Vallesi, in modo che possa far risparmiare alla città qualche centinaia di euro al mese visto che il membro della giunta percepisce uno stipendio e si occupa della delega dal sindaco conferita in maniera molto marginale.

Le sue dichiarazioni tentano di far credere che le mie esternazioni volevano essere un attacco all’operato della polizia locale e al suo comandante. Niente di più falso. Perché non raccontiamo alla nostra cittadinanza le condizioni in cui i nostri agenti sono costretti a lavorare presso lo stabile di proprietà delle Ferrovie dello Stato? Perché, anziché fingere di difenderli dalle mie dichiarazioni, non si preoccupa di trovare una soluzione a questo problema da me e dai miei colleghi anzitempo esposto? Ad oggi, gli agenti sono costretti ad un luogo di lavoro a mio avviso insalubre.

Non vorrei che, essendo impegnato nella campagna elettorale per le prossime elezioni, si dimentichi delle esigenze della città. La promessa di fare una nuova caserma per i carabinieri nell’ex campo sportivo di via Pesaro metterà forse in secondo piano le esigenze del comando della polizia locale?

Al sindaco chiedo inoltre: le telecamere tanto decantate sono riuscite a far capire chi era quel cittadino di Porto Sant’Elpidio che affittava il garage per dare la possibilità alla cosiddetta “Banda del Bancomat” di parcheggiare la sua Audi fiammante al suo interno senza tanti problemi? Sono certo che il sindaco e meglio l’assessore Vallesi sappiano darci spiegazioni anche se temo che ancora una volta avranno timore di parlare in merito a questo grave fatto.

Per concludere, e questo non è solo il mio pensiero ma quello di tutti i componenti del mio Partito, rimandare indietro le dichiarazioni sulla strumentalizzazione di questo brutto episodio. Possono dire tutto ciò che vogliono ma non l’assenza di solidarietà mostrata da tutta Fratelli d’Italia per questo grave fatto che ha colpito la nostra città e un ragazzo che stava semplicemente passeggiando; questo non lo permetto”. 

 


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