di Giorgio Fedeli e Paolo Paoletti
I carabinieri di Porto Sant’Elpidio, coordinati dal capitano Roland Peluso, questa mattina, nell’ambito di controlli antidroga, hanno bloccato una Maserati con la targa provvisoria, di importazione, scaduta. Al volante un ex artigiano. Scattati subito gli accertamenti. E alla fine i carabinieri hanno trovato e sequestrato 23 chili di cocaina, 4 di hashish e 2,30 di sostanze da taglio. L’uomo alloggiava in una casa lussuosa e risultava disoccupato. La droga sequestrata, sul mercato, avrebbe avuto un valore di circa 3 milioni di euro. Al momento le indagini sono ancora in corso. Sembrerebbe che la droga abbia provenienza Balcani. Mai un sequestro così ingente di cocaina.
Un sequestro senza precedenti, soprattutto per la tipologia di stupefacente, nell’intero territorio provinciale. Un’operazione condotta in totale sinergia con la procura, nella persona del sostituto procuratore Chantal Dameglio. E infatti il procuratore della Repubblica, Domenico Seccia, è stato tra i primi a complimentarsi con i militari dell’Arma. All’operazione hanno preso parte anche due unità cinofile della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto che hanno operato in totale sinergia con l’Arma.
“Intensificati i servizi antidroga da parte dei carabinieri del comando provinciale soprattutto nei fine settimana ed in particolare, nella mattinata, a Porto Sant’Elpidio, i militari della locale stazione carabinieri e della stazione di Montegranaro comandate rispettivamente dai luogotenenti Corrado Badini e Giancarlo Di Risio , supportati dalla Compagnia di Fermo – fanno sapere dal comando provinciale – hanno bloccato e perquisito, in pieno centro cittadino, un uomo insospettabile del posto, ex imprenditore, che viaggiava a bordo di un’auto sportiva di grossa cilindrata, che deteneva, abilmente occultati nella propria abitazione dove è stata estesa la perquisizione, ben 23 chili di cocaina purissima suddivisa in panetti, oltre a più di 2 chili di sostanza da taglio, a più di 4 chili di hashish e 25.000 euro in contanti, tutto sequestrato. L’ingente quantitativo di stupefacente ed il suo enorme valore di mercato, più di tre milioni di euro, costituiscono un colpo durissimo alla criminalità locale che con il provento della vendita avrebbe potuto reinvestire in altre attività illecite. L’uomo, i cui movimenti venivano tenuti d’occhio già da giorni da parte dei carabinieri, è ora rinchiuso nel carcere di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’azione dei carabinieri continuerà, come sempre, a favore degli onesti cittadini che sono pertanto invitati a denunciare con fiducia ogni tipo di reato o sopruso, personalmente in caserma, tramite il 112 o i servizi telematici indicati sul sito www.carabinieri.it”. Un altro duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti, dunque, quello messo a segno dai carabinieri dopo la brillante operazione “Due Mari” chiusasi nei giorni scorsi con 12 ordinanze di custodia cautelare.
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