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Scarseggia il personale, il Comune valuta l’affidamento del mercato ittico a terzi

PORTO SAN GIORGIO – A fronte di una dotazione di 131 dipendenti, il comune rivierasco ne conta 99. Impensabile con i chiari di luna lamentati da tutti gli enti pubblici e con la rigidità dei bilanci che si possa coprire i 32 posti vacanti

 

di Sandro Renzi

Dopo i servizi cimiteriali tocca al mercato ittico. L’amministrazione Loira si affida ad uno studio di fattibilità per valutare se concedere a terzi la gestione del mercato all’interno del porto peschereccio, sala asta compresa. Questa operazione, infatti, consentirebbe di recuperare due dipendenti attualmente dislocati nella struttura da destinare ad altre mansioni. Ma anche di abbattere in parte i costi pubblici come è avvenuto già per la manutenzione del cimitero. Ipotesi espressamente prevista nella delibera di giunta con cui è stato approvato il fabbisogno di personale per il prossimo triennio. A fronte di una dotazione di 131 dipendenti, il comune rivierasco ne conta 99. Impensabile con i chiari di luna lamentati da tutti gli enti pubblici e con la rigidità dei bilanci che si possa coprire i 32 posti vacanti. A malapena si potrà fare qualche nuova assunzione da qui al 2020.

Partiamo da una considerazione: il palazzo di via Veneto non presenta casi di esubero ed eccedenza per il 2018. Ed è ciò che chiede la legge. Detto questo, sindaco e giunta hanno anche confermato di non voler sostituire, a partire dal prossimo 1 settembre, il dirigente ai servizi sociali che andrà in pensione. In sintesi, modificando quanto già deliberato a novembre, “le posizioni dirigenziali sono e rimangono cinque fino a diversa ed espressa determinazione di giunta” così si legge nella delibera. Anche se questo non significherà che l’amministrazione di centrosinistra opterà per coprirle tutte e cinque, ma piuttosto che si lascerà aperta qualche finestra per fare delle valutazioni in corso d’opera. In quattro anni dal comune se ne sono andati in 17, perlopiù pensionamenti. Altri 3 sono previsti per il prossimo anno, uno nel 2019, due nel 2020.

Tra quest’ultimi anche l’attuale dirigente del commercio e servizi demografici. Settori questi che potrebbero quindi essere riassorbiti da uno dei dirigenti rimanenti, avviando così l’ente verso un taglio secco delle figure apicali. A questo punta pure Loira. Per il 2018 il piano delle assunzioni prevede l’ingresso di due dirigenti a tempo determinato destinati ai settori Economico- Finanziario e Tecnico con decorrenza 1 febbraio. Peraltro chi si occuperà di bilancio, dal prossimo settembre assumerà anche la responsabilità dei settori servizi sociali e culturali ad interim. Le previsioni di fabbisogno per il prossimo anno sono di otto unità, compresi i due dirigenti. Previsto inoltre il ricorso a forme di lavoro flessibile, soprattutto per garantire alla Polizia municipale di svolgere un servizio efficiente nel periodo estivo con l’assunzione di altri uomini. Sono i numeri, ancora una volta, a parlare. Nel 2001 erano addirittura 18 le unità. Dal 2002 si sono persi ben 8 vigili. Oggi quelli effettivi sono solo 12.

 

 


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