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“Rifiuti dall’Umbria, da noi
nessuna autorizzazione”: Provincia e Ata
replicano al Comitato

FERMO - La risposta di Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo e presidente Ata Rifiuti, e Stefano Pompozzi, vice presidente della stessa Provincia a seguito delle accuse da parte del Comitato Discarica San Biagio

 

L’accordo interregionale fra Regione Marche e Regione Umbria per risolvere l’emergenza rifiuti di quest’ultima non prevede assolutamente il coinvolgimento di impianti ubicati nella Provincia di Fermo: lo rimarcano all’unisono Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo e presidente Ata Rifiuti, e Stefano Pompozzi, vice presidente della stessa Provincia a seguito delle accuse da parte del Comitato Discarica di San Biagio (LEGGI QUI).

“Su tale possibilità si era già pronunciato il Comitato di coordinamento dell’Ata esprimendo un netto parere negativo, motivato dal prolungarsi del trattamento dei rifiuti provenienti dalla Provincia di Ancona e dalla gestione provvisoria della fase di selezione dell’Impianto TMB.

Attualmente presso l’impianto TMB gestito da Asite arrivano soltanto i rifiuti urbani della Provincia di Ancona che, dopo il trattamento, vengono portati a smaltimento presso le discariche anconetane con un accordo prolungato fino a giugno 2018.

Non ci sono accordi con la Regione Umbria per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani presso la discarica dell’Asite.

Probabilmente i rifiuti di cui si parla sono rifiuti speciali dei quali la discarica dell’Asite può smaltire un quantitativo fino al 25% degli urbani ed il cui conferimento presso l’impianto non è soggetto a nessun accordo, ma dipende dal libero mercato e dalle scelte manageriali di Asite, sulle quali la Provincia di Fermo non ha poteri di intervento, sussistendo il solo obbligo per Asite di assicurare la priorità allo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nella nostra Provincia e in subordine nella Regione Marche.

Chiariti questi aspetti, si assicura che le segnalazioni provenienti dalla stampa saranno tenute in debita considerazione nel corso degli accertamenti periodici previsti per la discarica Asite volti a verificare il rispetto delle disposizioni ambientali e delle previsioni del piano regionale circa le priorità di smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nel nostro territorio.

Per quanto riguarda il progetto di ampliamento della discarica presentato da Asite a dicembre 2017, è in corso l’istruttoria tecnica degli elaborati.

Le valutazioni riguarderanno, oltre agli aspetti costruttivi e ambientali, anche quelli relativi al fabbisogno di smaltimento di rifiuti previsto per il territorio fermano nei prossimi anni dal piano regionale”.

 

La denuncia del Comitato San Biagio: duemila tonnellate di rifiuti dall’Umbria


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