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Lorenzo Maspero: “Roseto è
un’avversaria da non sottovalutare”

SERIE A2 - Al consueto appuntamento con il Poderosa Caffè parla il giovane playmaker che illustra le difficoltà della imminente trasferta domenicale in terra d’Abruzzo

Lorenzo Maspero

FERMO – E’ il forno pasticceria caffetteria “Molini” ad ospitare la rubrica settimanale che anticipa la partita di campionato della XL Extralight. Portavoce della squadra di pallacanestro veregrense è Lorenzo Maspero.

Non ancora ventenne, ma non per questo immaturo sul campo, anzi. Lo stesso coah Gabriele Ceccarelli lo ha definito “un giovane che serve i veterani” durante la conferenza stampa post Ferrara. Fiducia quindi da parte dello staff tecnico e dei suoi colleghi più esperti.

Un giovane a servizio dei “vecchi”

Come dice lui stesso ridendo ,“nel basket le gerarchie esistono e come!”, riferendosi ad elementi fondamentali e dalla presenza importante come capitano Valerio Amoroso, personaggio che può incutere un certo timore reverenziale ma verso il quale è inevitabile portare il giusto rispetto, visto il beneficio che si ottiene ascoltando i suoi consigli ma anche ricevendo le sue ammonizioni. “Accetto ben volentieri la figura predominante dei senior, perché ho solo da imparare e sono ben felice quando riesco a fare quel che loro si aspettano da me, ad esempio non solo andando a canestro ma realizzando gli assist al momento giusto”.

Roseto da non sottovalutare

La classifica non le rende giustizia” dice, riferendosi agli Sharks, fanalino di coda fermo a 4 punti. La Poderosa in casa, al Palasavelli, li aveva battuti nella seconda giornata di campionato, conquistando la sua prima vittoria. In particolare proprio Lorenzo Maspero contro il Roseto aveva avuto modo di mettere in luce le proprie capacità, quindi è un’avversaria che gli evoca ottimi ricordi. Ciononostante non bisogna dare niente per scontato e afferma con la prudenza di un ragazzo che, seppur voglioso di dare il massimo, non è certo uno sprovveduto: “A casa loro sono davvero ostici, per noi non sarà una trasferta da prendere sottogamba: pressano con forza e anche il loro tifo si fa sentire, e questo è un fattore in più a loro favore”.

I nomi da temere

Tra i diretti avversari spunta subito la figura di Matt Carlino, l’italo-americano che il Roseto ha voluto in questo momento difficile per migliorare le sorti della propria squadra, un play-guardia mancino classe 1992, alto 189 cm, da tenere sott’occhio: “Hanno fatto proprio un buon innesto, Carlino sta facendo bene e dobbiamo stare molto attenti sia a lui che all’altro americano Ogide. Gli italiani del roster invece sono altrettanto pericolosi dal perimetro, parlo di gente come Lupusor e Contento. In poche parole, dobbiamo stare vigili”.

Il risultato dipenderà solo dal gruppo

“Noi ci mettiamo tutto ciò che abbiamo dentro, cioè il massimo, come sempre”. Insomma, una partita “da starci con la testa e non solo con le gambe!”.

Silvia Remoli

 

Durante un’amichevole estiva alla Bombonera di Montegranaro

 


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