Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini risponde, con una nota, alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Amandola a Cronache Fermane (LEGGI QUI).
“Apprendiamo una dichiarazione del sindaco di Amandola che ci sorprende per più motivi. Anzitutto parla del Parco come se fosse “altro” rispetto alle amministrazioni comunali. È bene chiarire che sono sedici i Comuni che fanno parte della Comunità del Parco, organo dell’Ente, tra cui ovviamente Amandola, e 4 componenti del suddetto organo sono componenti del Consiglio Direttivo. Ciò significa che il principale organo di governo del parco è per il 50% composto da Sindaci. Definisce poi il Parco come un ‘Parco di vincoli. Ormai lo vediamo stringente, lo vediamo addosso alla gente e alle aziende’. A tal proposito chiediamo al sindaco in che modo il Parco stia opprimendo la sua popolazione, considerando che tutte le richieste di nulla osta presentate dopo il sisma hanno avuto parere favorevole da parte dell’Ente. Ad onor del vero il Parco, pur avendo dato in conferenza di servizi parere positivo su un sito di stoccaggio temporaneo delle macerie da realizzarsi sul territorio del Comune di Amandola, unico sito inizialmente proposto come possibile, ha successivamente chiesto di valutare la possibilità di realizzare il sito di stoccaggio in altre aree fuori dal Parco, individuate successivamente e resesi disponibili. In che modo il Parco stia “addosso alla gente e alle aziende” chiediamo quindi al Sindaco di chiarirlo.
Ancora: il Sindaco accusa il Parco di fare solo conservazione! Il Parco sta pianificando la strategia del turismo sostenibile con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del territorio e il primo incontro, in assemblea plenaria, si è tenuto proprio ad Amandola il 18 dicembre scorso. Nel periodo della manifestazione “Diamanti a tavola” il Parco ha tenuto tre incontri pubblici, tutti riguardanti percorsi partecipativi su temi quali la Carta Europea del Turismo Sostenibile, la concessione dell’emblema del Parco (concessione più volte sollecitata proprio dal sindaco di Amandola), il progetto Life trota. Non solo: il Parco ha garantito, come per altri Comuni, fondi destinati all’informazione turistica (circa 8.000 euro annui) e ha sostenuto l’ammodernamento degli allestimenti del museo del paesaggio”.
“Alle dichiarazioni del sindaco di Amandola rispondo chiedendogli di essere più esplicito nel porre le sue valutazioni critiche, perché altrimenti si corre il rischio di soffiare sul fuoco alimentando polemiche inutili e sterili”. Queste le parole del presidente del Parco Oliviero Olivieri, che prosegue: “è bene che si possano avere elementi concreti su cui valutare l’operato di un Ente senza lasciarsi guidare da opinioni o dal sentito dire. Noi siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità e a ponderare le nostre argomentazioni. Vorremmo che tutti facessero altrettanto, in particolare chi è chiamato a svolgere funzioni di guida del territorio”.
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