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Risiko Pd, c’è l’elenco dei candidati:
per il Fermano confermati Verducci e Petrini
fuori Giannini, dentro Corradini

POLITICHE 2018 - Sciolti in serata gli ultimi nodi dopo una lunga giornata ad alta tensione. Renzi ha presentato le liste che verranno ufficializzate al termine dell'ultima riunione delle 22,30. Non c'è il nome dell'ex assessore regionale mentre l'ex rettore di Unicam è stato inserito nell'uninominale di Macerata. Confermato il premier Paolo Gentiloni, Francesco Verducci al Senato e Paolo Petrini alla Camera

 

 

 

di Matteo Zallocco

Dopo una lunga giornata di trattative e tensioni al Nazareno sembra si sia trovata la “quadra”. Solo in tarda serata, al termine dell’ultima riunione fissata alle 22,30, si avrà l’ufficialità delle candidature alle politiche del 4 marzo. Ma il quadro è ormai definito. Nelle liste ritoccate dal direttIvo nazionale non c’è l’ex assessore regionale Sara Giannini che era stata indicata dalle segreterie provinciali di Macerata, Ascoli e Fermo per il collegio Marche 3. Una decisione che coglie di sorpresa i vertici regionali del Pd e in particolare il governatore Ceriscioli tra i principali sostenitori della candidatura di Sara Giannini, suo consulente all’economia.

Sara Giannini

Per il Senato al collegio unico plurinominale capolista Francesco Verducci. Per quanto riguarda i rappresentanti fermani  confermato Paolo Petrini alla Camera nel collegio uninominale 2 Civitanova-Fermo.

Renzi ha insistito sul nome di Flavio Corradini che – come anticipato da Cronache Maceratesi e Cronache Fermane (leggi l’articolo) – è stato reinserito dal segretario dem dopo l’esclusione nella lista inviata a Roma dal direttivo regionale. L’ex rettore dell’università di Camerino sarà candidato all’uninominale maggioritario nel collegio per la Camera Macerata-Osimo che comprende anche tutto l’entroterra maceratese. Confermata anche la nostra anticipazione della candidatura del presidente del consiglio uscente Paolo Gentiloni (leggi l’articolo) nel nostro territorio. Il premier, originario di Tolentino, sarà capolista alla Camera nel plurinominale Marche Sud con Alessia Morani capolista a Marche Nord davanti al segretario regionale Francesco Comi che slitta dunque di una posizione rispetto alle attese. Reinserito dal segretario nazionale nelle liste anche il senatore uscente Mario Morgoni che rappresenta l’area renziana del maceratese e aveva proposto la candidatura di Flavio Corradini, una figura della società civile come richiesto da Renzi. La deputata uscente Irene Manzi, sponsorizzata dal ministro Martina, è stata invece inserita nel plurinominale proporzionale del Senato dietro a Verducci e davanti a Carrescia.

IL QUADRO – Dunque per il Senato saranno in lista all’uninominale Camilla Fabbri (Senato Marche 3), Piergiorgio Carrescia (Senato Marche 2) e Antimo Di Francesco (Senato Marche 1), mentre al collegio unico plurinominale capolista Francesco Verducci seguito da Irene Manzi e dallo stesso Piergiorgio Carrescia. Alla Camera i 6 collegi uninominali dovrebbero essere assegnati al ministro Marco Minniti (6 Pesaro-Urbino) al verde Angelo Bonelli (5 Fano-Senigallia), Emanuele Lodolini (4 Ancona), l’ex rettore di Camerino Flavio Corradini (3 Macerata-Osimo), Paolo Petrini (2 Civitanova-Fermo) e Emanuela Di Cintio (1 Ascoli) mentre al plurinominale il premier Paolo Gentiloni sarà capolista a Marche sud e Alessia Morani capolista a Marche nord. Dietro Gentiloni una donna (si parla di un nome nazionale anche) e poi il renziano Mario Morgoni (che avrebbe dunque possibilità di essere rieletto essendo il primo nome marchigiano) e Margherita Sorge, mentre dietro la vicecapogruppo dem Morani trovano posto il segretario regionale Francesco Comi, Sabrina Sartini e Cristian Fanesi. Le liste marchigiane rientrano in un quadro di trattative nazionali e, ovviamente, potrebbero subire modifiche nel corso della serata. Le liste potrebbero subire piccole modifiche nel corso della serata.

 

 


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2 commenti

  1. 1
    Michele Bracalente il 27 Gennaio 2018 alle 7:26

    Che delusione io volevo la Boschi

  2. 2
    Enzo Cini il 27 Gennaio 2018 alle 12:31

    Speriamo non venga ELETTO nessuno dei oramai vecchi politici,ma Renzi non era che doveva fare pulizia ,,,, rottamazione,,,, forse non si è accorto che sono sempre quelli.

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