Paolo Angelini, 28 anni, match winner di oggi
CAPODARCO – In qualche modo l’Atletico Piceno rappresenta sempre un punto di svolta per la Futura 96 di Matteo Calvà. Ad ottobre i fermani persero a Centobuchi la loro seconda partita su due in campionato, ma da quella gara in poi registrarono un filotto di ben nove risultati utili consecutivi. Questa volta, i capodarchesi venivano da cinque sconfitte consecutive e proprio contro la formazione di Gennaro Grillo ritrovano i tre punti e il sorriso. Una vittoria insperata alla vigilia ma assolutamente voluta. Di fatto, nell’infermeria rossoblù c’è quasi una seconda squadra. Ben 11 le assenze: Bordoni, Paniccià, Smerilli, Vitellozzi, Marzan, Giuliani, Quinzi, Belleggia, Bracciotti, Bartolini (non al meglio ma comunque schierabile) e Mannozzi, quest’ultimo squalificato. Serviva la prima rete stagionale di Paolo Angelini per scacciare i fantasmi e per dare morale ad una Futura che ora dovrà affrontare in successione Monturano Campiglione, Trodica e Montalto in tre scontri salvezza.
IL TABELLINO
FUTURA 96 1: Verone, Felicetti, Fiumaroli, Conte, Murazzo Antonio, Drammeh, Murazzo Gianluca, Capiato, Angelini, Malaspina (37′ st Bartolini), Spinozzi. A disposizione: Aquinati, Marcaccio, Belleggia, Mureni, Quinzi, Bracciotti. All. Matteo Calvà
RETI: 6′ st Angelini
ARBITRO: Riccardo Latuga di Pesaro; assistenti Luigi Cosignani di San Benedetto del Tronto, Sofia Ripanti di Ancona
NOTE: Al 22′ del primo tempo il primo assistente Cosignani si è infortunato, tuttavia ha stretto i denti fino alla fine del primo tempo per poi essere sostituito nella ripresa dalla signorina Pagliari, contattata proprio per l’emergenza venutasi a creare
LA CRONACA
Primo tempo privo di emozioni e di gol: le due squadre cercano di studiarsi a vicenda senza prendere l’iniziativa di avanzare per non scoprirsi. Gli unici sussulti dalle parti di Verone e Lattanzi sono le due conclusioni di Bruni, alto sopra la traversa, e di Fiumaroli, non lontano dal palo su calcio di punizione.
Nella seconda frazione la Futura si arma di coraggio e passa in vantaggio: Angelini innescato dalle retrovie si ritrova davanti a Lattanzi e lo punisce infilandolo nell’angolino. I biancocelesti faticano a reagire e l’unico brivido che riesce a causare è quello sul colpo di testa di Gatti, che impatta sulla traversa l’angolo battuto da Porfiri. In questo caso la fortuna aiuta i padroni di casa, ma non assiste i piceni, che inciampano nella seconda sconfitta consecutiva fuori casa e si fanno agganciare a quota 22 punti proprio dai fermani.
Leonardo Nevischi
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