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Per coach Ceccarelli quella della
Poderosa è “una vittoria non troppo meritata”

SERIE A 2- La XL Extralight Montegranaro batte l’Assigeco Piacenza per 67 - 56 grazie ad un ultimo quarto al cardiopalmo. Per il neo papà Eugenio Rivali gli ultimi dieci minuti sono stati una partita a sé. Sfiorata la rissa negli spogliatoi tra Powell e Guyton

Il coach dell’Assigeco Piacenza Andrea Zanchi

PORTO SAN GIORGIO – Nella pancia del PalasSvelli, gli animi sono ancora caldi a fine match, tre quarti dei quali dominati dagli ospiti. I veregrensi si sono svegliati, con uno scatto repentino ed insperato, solo nell’ultimo quarto, dove tre bombe da tre punti hanno riacceso anche il pubblico fino a quel momento “assopito” ( come ha detto Gabriele Ceccarelli) a causa di una brutta Poderosa.

Entra in sala stampa Andrea Zanchi, coach del Piacenza, dominatore incontrastato della gara per i primi 30 minuti di gioco. E’ amareggiato per la sconfitta, oggettivamente immeritata, dovuta ad una stanchezza più psicologica che fisica: “La mia squadra mi è piaciuta, ha giocato da vera maschia, ha ben preparato il match, ed è proprio per questo che mi rode aver preso 12 punti alla fine, e aver visto i ragazzi stanchi e stravolti. Devo essere onesto e sincero: merito a Montegranaro, squadra combattente e lunga, ma non demerito a noi”.

 

Gabriele Ceccarelli, coach XL Extralight

Gabriele Ceccarelli è pungente come al suo solito, denotando i difetti dei suoi atleti per poi chiudere in maniera più soft rimarcando l’idea di gruppo e lo spirito di squadra che ha capovolto il dominio del Piacenza e portato la Poderosa alla vittoria e ringraziando a il pubblico che ha incitato i gialloblù.

Non mi vergogno a dire che il Piacenza meritava molto più di noi di vincere questa partita, però devo dire che ha vinto un gruppo coeso, fatto non solo di due americani, ma di tutti i loro compagni: questa è una squadra di 9 giocatori, perché Altavilla è assente, che possono dare il loro contributo, ed oggi ce ne è stata la dimostrazione”.

Riguardo ai primi tre quarti di gioco, in cui la XL Extralight è stata messa al tappeto (o meglio, al parquet) dagli emiliani, parla proprio di “non-partita”, e di totale mancanza di concentrazione.

Di un Powell molto nervoso preferisce non parlare affatto. L’americano che ha sforato col numero di falli, già in partita aveva da battibeccare con l’avversario Guyton, il numero 1 del Piacenza, e pare che abbiano voluto continuare a ‘chiarirsi’ a fine partita negli spogliatoi. Sembra, per fortuna, che con l’aiuto dei compagni di entrambe le formazioni, gli umori caldi si siano poi placati.

Eugenio Rivali, playmaker della Poderosa

L’ultimo a parlare è Eugenio Rivali, che oggi aveva una motivazione in più per esplodere di gioia: la nascita del suo primogenito Matteo.

“Oggi è come se avessimo giocato due partite: una, brutta, dei primi tre quarti di gioco, e poi la seconda, quella in cui abbiamo tirato fuori le unghie, l’ultimo quarto. Questa è la dimostrazione che sappiamo uscire dalle difficoltà perché siamo una squadra compatta”.

Silvia Remoli 

 

Abbracci finali dopo la vittoria sul Piacenza


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